Dal Mercato

Il vino vegano conquista il mercato

Il vino Vegan friendly è ormai una realtà consolidata con una produzione che ammonta a diversi milioni di bottiglie e attende ora una certificazione ufficiale per l’intera filiera

Il vino vegano conquista il mercato

Fino a pochi anni fa si trattava di un fenomeno di nicchia, ma oggi la filosofia Vegan, che promuove uno stile di vita basato sull’utilizzo di risorse che non provengono dal regno animale, sta acquisendo sempre più consensi e il cibo è il primo elemento ad esserne interessato.

Adesso è il vino ad essere preso in considerazione in quanto, pur essendo un prodotto naturale a base vegetale, durante la produzione viene chiarificato e stabilizzato con ingredienti di origine animale.

Non esiste ancora uno standard internazionale condiviso, ma i grandi vini italiani tra cui Gewürztraminer e Muller Thurgau trentini, il Catarratto e il Nero d’Avola siciliani, vini veneti, toscani, marchigiani e anche spumanti, certificano il processo di vinificazione senza l’uso di albumina, caseina e colla di pesce, definendosi così vini vegani. Le sostanze di origine animale vengono eliminate con processi tecnologici di filtrazione e microfiltrazione, oppure sostituite da prodotti a base di estratti vegetali (ortaggi o patate) o di origine fossile, come la polvere di roccia.

La richiesta del mercato è in crescita e arriva soprattutto dal Nord Europa, a cui è destinata la maggior parte del prodotto, e dal Regno Unito e i numeri sono tali da convincere non solo le grandi etichette, ma anche piccoli produttori, aziende famigliari e cantine sociali a vinificare quanto meno una parte delle uve seguendo i principi  del veganismo.

Il vino Vegan friendly è ormai una realtà consolidata con una produzione che ammonta a diversi milioni di bottiglie e si attende ora una certificazione ufficiale per l’intera filiera.

 

Tag: vino vegano, vegan friendly

Autore: M.N. megazine@megmarket.it