Dal Mercato

Il Babà, il dolce di Napoli che arriva da lontano

Tra i dolci della tradizione napoletana, sicuramente il Babà occupa un posto d’onore

Il Babà, il dolce di Napoli che arriva da lontano

Se pensiamo ai dolci della tradizione napoletana, sicuramente il Babà occupa un posto d’onore; soffice e profumato, inzuppato nel rhum, magari anche con l’aggiunta di panna montata.

Sembra però che le sue origini arrivino da lontano ed esattamente dalla Polonia, dove il pasticcino locale, il Kugelhupf, ritenuto dal re troppo asciutto, venne bagnato nel Tokaj e aromatizzato con uno sciroppo a base di zafferano.

Sempre al re si attribuisce il nome del Babà, scelto grazie alla sua passione per i racconti del celebre libro “Le Mille e una Notte”.

La figlia del re convolò a nozze con Luigi XV e il Babà arrivò in Francia, dove gli chef lo elaborarono, aggiungendo del burro ed una spennellata di marmellata di albicocche. Fu messo in commercio, nella pasticceria Stohrer di Parigi con grande successo e in brevissimo tempo divenne la specialità più rinomata del locale che ancora oggi si trova in Rue Montorgueil.

Al seguito della Rivoluzione Francese, la ricetta raggiunse Napoli, insieme alle altre prelibatezze in uso in Francia. Qui il dolce fu rivisitato nella forma assumendo quella odierna, simile ad un fungo.

Oggi il Babà è diventato il simbolo della pasticceria napoletana da gustare durante la passeggiata in via Toledo e in ogni occasione importante e i maestri pasticceri partenopei ne custodiscono gelosamente la ricetta che ormai fa parte del grande patrimonio gastronomico e della cultura di questa splendida città.

Tag: Babà, Napoli, rhum, pasticceria Stohrer

Autore: M.N. megazine@megmarket.it