Dal Mercato

Il sale dolce di Cervia

Il sale un tempo era moneta di scambio con un valore pari all’oro, tanto che i soldati romani ricevevano il “salario”

Il sale dolce di Cervia

La località balneare di Cervia, con le sue belle spiagge affacciate sul Mare Adriatico è anche la patria di un prodotto antico e molto prezioso, chiamato  “oro bianco”.

Un tempo moneta di scambio

Si tratta del sale, che un tempo era moneta di scambio con un valore pari all’oro, tanto che i soldati romani ricevevano il “salario” e la via Salaria fu una delle prime strade romane, costruita proprio per il suo commercio.

Indispensabile per la conservazione dei cibi, ma anche per la lavorazione di diversi materiali come ad esempio il pellame, la produzione del sale tracciò per secoli la storia della città di Cervia e ne costituì l’economia.

Ancora oggi le saline di Cervia a poche centinaia di metri dalla costa adriatica, producono un sale marino integrale, con un sapore inconfondibile che lo classifica come un sale dolce, grazie all’essiccazione naturale e all’assenza di additivi. In questo modo il prodotto conserva tutti gli oligoelementi dell’acqua di mare e il particolare colore grigio –rosato che lo contraddistingue.

I diversi usi

Il sale dolce di Cervia è alla base della gastronomia cervese ed è diventato presidio slow food nel 2004.

Oltre che in cucina viene usato per trattamenti termali ed estetici e nella produzione di cosmetici. Lo si trova anche in mattonelle, adatte alla cottura dei cibi o per la loro preparazione a freddo.

Tag: sale di Cervia, saline, oro bianco

Autore: M.N. megazine@megmarket.it