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Il re dei vini toscani: Vino Nobile di Montepulciano

Apprezzato già nel XVII secoli da nobili e ricchi signori, il Montepulciano ha ottenuto la Docg nel 1980 e da allora ha continuato ad innalzare i suoi livelli qualitativi

Il re dei vini toscani: Vino Nobile di Montepulciano

Le verdi colline attorno al borgo di Montepulciano, sospese tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana danno i natali al re dei vini toscani: il Vino Nobile di Montepulciano.

L’altitudine del terreno varia dai 250 ai 600 metri e i vitigni base sono il Sangiovese (Prugnolo Gentile) e il Canaiolo nero.

Apprezzato già nel XVII secoli da nobili e ricchi signori, il Montepulciano ha ottenuto la Docg nel 1980 e da allora ha continuato ad innalzare i livelli qualitativi della sua produzione grazie al rinnovo dei vigneti e all’ammodernamento delle attrezzature e tecniche di cantina.

Oggi il Vino Nobile è ritenuto uno dei più prestigiosi rossi italiani, tutelato da un apposito Consorzio.

Gli anni di maturazione necessari sono almeno due, oppure tre, di cui sei mesi di affinamento in bottiglia, per la qualificazione Riserva.

Il colore è un rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento; il profumo intenso, etereo, floreale, caratteristico; il sapore asciutto, equilibrato e persistente, con possibile sentore di legno. La gradazione minima è di 12,5° e 13° per la Riserva.

L’abbinamento classico è con le carni rosse, selvaggina e cacciagione, ma è ottimo anche con i formaggi stagionati.

Per le sue caratteristiche il Vino Nobile di Montepulciano delle grandi annate è perfetto come vino “da meditazione”, e per essere apprezzato al meglio deve essere aperto con grande anticipo e servito a temperatura ambiente.

Tag: Vino Nobile Montepulciano, Val d’Orcia, Val di Chiana, Docg, Sangiovese, Canaiolo nero

Autore: M.N. megazine@megmarket.it