Si dice che siano stati i Romani a piantare sulle sponde del Lago di Como la vite e l’ulivo più di duemila anni fa e, nonostante la latitudine così a nord, oggi sul Lario viene prodotto un olio di ottima qualità che ha ottenuto la D.O.P. nel 1997.
Gli olivi sono perlopiù concentrati nella zona del centro lago, che ha un microclima particolarmente mite con le pendici più esposte al sole. Un tratto della costa, quella di fronte all’isola comacina è detta la “Zoca dell’Oli” ossia la conca dell’olio, proprio per la presenza di queste antiche piante.
L’ olio del Lago di Como è di qualità eccellente e si ottiene dalla molitura di olive selezionate, per la maggior parte raccolte a mano, trasportate in speciali cassette areate e spremute entro tre giorni in frantoi tradizionali come quello che si trova a Lenno, presso l’Oleificio Vanini.
Il colore è verde-giallo, il profumo mediamente fruttato e il gusto piuttosto dolce, accompagnato da note di mandorle. L’·acidità massima è dello 0,55%.
I diversi produttori sono riuniti nel “Consorzio di tutela e valorizzazione dell’olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta (DOP) Laghi Lombardi” che ne assicura la tipicità, vigila sul rispetto della normativa e si occupa della promozione sia in Italia che all’estero.
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Autore: M.N. megazine@megmarket.it