Il Salento è sole, mare, enogastronomia da capogiro e storia. E' un luogo che regala paesaggi davvero incredibili dove la natura è protagonista con alcune delle sue più spettacolari creazioni: gli ulivi secolari.
Si tratta di alberi dalla storia millenaria, un patrimonio naturale ancora oggi fonte di sostentamento economico per la popolazione.
La coltivazione dell’ulivo nel Salento era praticata già 8mila anni fa. La produzione locale ha goduto dell’influenza della tradizione oleicola di Fenici, Greci e Romani.
Le prime tracce storiche della sua commercializzazione risalgono al Medioevo.
Nel Rinascimento la qualità dell’olio della zona era tale da essere apprezzato e esportato fino ai confini dell’Impero Ottomano.
Un viaggio in Puglia ci permette ancora oggi di vedere splendidi esemplari di ulivi secolari nelle campagne salentine.
Uno degli ulivi più antichi in assoluto è La Regina, una pianta della varietà autoctona Ogliarola Leccese. La sua circonferenza alla base misura 14 metri e si stima che abbia circa 1400 anni.
La curiosità di questo albero è la sua dedica. Nel 2012, infatti, è stato dedicato alla first lady Michelle Obama per il suo impegno e la sua dedizione nel promuovere e proteggere la dieta mediterranea negli Stati Uniti.
Altri esemplari si trovano a Borgagne, piccolo paesino a due passi da Melendugno, una delle zone di produzione del famoso olio d’oliva di Terra d’Otranto certificato DOP.
A Strudà, frazione di Vernole, troviamo diversi alberi di dimensioni enormi, alti oltre 10 metri, e dai nomi simpatici La Testa, il Serpente, e la Cascata per sottolineare le forme bizzarre e particolari di queste maestose bellezze della natura.
Giganti quasi immortali che ancora oggi danno ottimi frutti per olio di grande qualità.