Buon Viaggio al grande Gigi Proietti

Unico, versatile e poliedrico, come i suoi personaggi, era un grande appassionato di cucina

Buon Viaggio al grande Gigi Proietti

Buon viaggio al grande attore Gigi Proietti, morto la mattina del suo compleanno come Shakespeare. Proietti 80 anni oggi, era nato a Roma.

Unico, versatile e poliedrico, come i suoi personaggi, era un grande appassionato di cucina.

In diverse interviste aveva raccontato il suo amore per la buona tavola.   Adorava la trippa alla romana, la coda alla vaccinara, i carciofi alla giudìa, la carbonara e l’abbacchio brodettato, il suo preferito.  

“Amo molto stare a tavola, tant’ è vero che, per un periodo, ho avuto in gestione anche un ristorante – spiegava Proietti -. L’abbacchio è un cult della tavola romana, ormai quasi dimenticato, meno noto del classico abbacchio al forno, ma più saporito perché a fine cottura si aggiunge una salsina a base di tuorli sbattuti e succo di limone. È un piatto che, nel ricordo, lego a mio padre, perché gli piaceva tanto; da ragazzino fu lui a insegnarmi a mangiare anche la testarella d’agnello, che aveva un sapore straordinario”.    

“I dolci ho cominciato ad apprezzarli tardi con l’età – aveva raccontato Proietti -. Vado matto per il ciambellone, perché non è intrugliato, cioè troppo elaborato ma, soprattutto, per le meringhe: so’ così bianche, leggere, friabili e non ti appesantiscono per niente”.