Strategie di Business

Lo Sforzato, vino eroico della Valtellina

Il Figlio del Vento nel 2003 ha ottenuto la DOCG primo passito rosso italiano ad averla

Lo Sforzato, vino eroico della Valtellina

E’ il più nobile e caratteristico dei vini di Valtellina, eroico come la viticoltura che ha ridisegnato il paesaggio dei ripidi pendii alpini e forgiato il carattere di chi lo produce.

Lo Sforzato è un passito rosso, secco, fermo, a base di uve Nebbiolo (min. 90 per cento), dal profumo intenso e dal gusto morbido e strutturato.

Lo chiamano Il Figlio del Vento, perché necessita di un procedimento di appassimento delle uve di circa tre mesi, durante i quali la ventilazione ha un ruolo fondamentale.

Cento giorni in cui le pregiate uve di Nebbiolo, poste su graticci, si disidratano e aumentano il grado zuccherino che si tradurrà in alcol svolto.

Il nome deriva proprio da questa pratica di “forzare”, ossia prolungare la maturazione dell’uva.

La pigiatura avviene quando l’uva ha perso circa il 40 per cento del proprio peso, concentrando i succhi e le fragranze migliori.

Seguono 20 mesi di invecchiamento e affinamento in botte di legno (minimo 12 mesi) e bottiglia, che porterà il grado alcolico dello Sforzato almeno al 14 per cento.

Un vino tecnico, non facile, come non è facile la coltivazione delle viti in questo territorio apparentemente ostile.

Solo la tenacia dei viticoltori locali ha permesso di creare piccoli spazi terrazzati con muretti a secco, dove la vite cresce da centinaia di anni in condizioni estreme.

Dal 2003 lo Sforzato ha ottenuto la DOCG, primo passito rosso italiano ad averla.  

Per la sua struttura è adatto a carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. Va servito ad una temperatura di circa 18 gradi.

Le migliori annate possono essere gustate come vino da meditazione, senza abbinamento di cibo.