La melagrana, considerata da sempre simbolo di abbondanza, fertilità e fortuna, è tra i frutti più ricercati e consumati soprattutto nel periodo natalizio. E poi i cachi (o kaki) con il loro splendido colore e la polpa dolce e nutriente.
Non possiamo dimenticare le castagne che contengono fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali. Chiamate il pane dei poveri, hanno contribuito a sfamare molte famiglie nella civiltà contadina.
E poi le mele, che in Italia vengono prodotte in circa 400 varietà e propongono un universo unico fatto di sapori, colori e proprietà nutritive.
Da ultimo dobbiamo parlare della frutta secca che include noci, mandorle e pistacchi. Possiamo sicuramente dire che è proprio la frutta secca la regina delle tavole di Natale e Capodanno, ed è adatta sia per concludere il pasto, sia per anticiparlo, in compagnia di un gradito aperitivo. Le sue proprietà benefiche sono molteplici. Le noci, ad esempio, contengono sostanze con azione antiossidante; le mandorle sono una fonte di vitamina E, mentre i pistacchi, di cui l’Italia vanta la famosa produzione siciliana di Bronte, contengono proteine, sali minerali e vitamine del gruppo E, C e A.