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Il vin brulé riscalda l’inverno

Vino profumato, cannella, chiodi di garofano e scorza di arancio: ecco gli ingredienti per un ottimo bicchiere di “vino caldo”

Il vin brulé riscalda l’inverno

 

Lo possiamo chiamare Vin Brulé se siamo in Italia, Vin chaud se siamo in Francia, Mulled Wine in Inghilterra e Gluehwein nel territori di lingua tedesca, Germania in primis, dove è la bevanda protagonista del periodo dell’Avvento e dei famosi mercatini di Natale.

Nei paesi di montagna, di ritorno da una giornata sugli sci o da una passeggiata in quota, è d’obbligo berne un buon bicchiere, ma lo possiamo gustare anche nelle varie sagre paesane, preparato in grandi pentoloni per allietare ogni occasione fino ai festeggiamenti del Carnevale.

La ricetta varia a seconda delle regioni, ma gli ingredienti che assolutamente non possono mancare sono: cannella, chiodi di garofano e scorza di arancio, oltre al vino, naturalmente.

Di solito si usa il vino rosso, soprattutto Lambrusco o Sangiovese, ma lo si può preparare anche con il bianco utilizzando Chardonnay, Pinot Nero o Müller-Thurgau.

 

M.N. meg@megmarket.it