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Il riso, protagonista della Lomellina

Cereale di antichissima coltivazione, il riso proviene dai paesi orientali e le prime notizie sulla sua coltivazione in Lomellina risalgono alla fine del Quattrocento

Il riso, protagonista della Lomellina

Cereale di antichissima coltivazione, il riso proviene dai paesi orientali e le prime notizie sulla sua coltivazione in Lomellina risalgono alla fine del Quattrocento, quando il duca di Milano, Galeazzo Maria Sforza, ne ricevette alcuni sacchi, arrivati grazie alle carovane commerciali e dispose di procedere alla semina.

La particolare conformazione del terreno della zona, ricco di corsi d’acqua e risorgive, si rivelò subito ideale alla coltura, ma è solo a partire dall'Ottocento, con la costruzione del Canale Cavour, che la coltivazione del riso in Lomellina si è andata sempre più affermando fino a coprire buona parte del territorio.

Il riso viene piantato nel mese di aprile direttamente nelle risaie, precedentemente arate e allagate. La germinazione avviene nel giro di due o tre settimane e le piante, dalla brillante colorazione verde, crescono velocemente fino a produrre delle pannocchie su lunghi steli che, tra settembre e ottobre, vengono tagliate e raccolte con l’aiuto delle mietitrebbie.

Il riso, in questa fase chiamato "risone", viene quindi essiccato per poi passare alle riserie per la raffinazione. Qui i chicchi vengono prima sbramati, poi sbiancati e, se necessario, sottoposti alla brillatura, cioè alla lucidatura.

In base alle caratteristiche del chicco, il riso è diviso in quattro diverse categorie: tondo, fino, semifino e superfino. Il riso tondo ha chicchi piccoli e tondeggianti, quello fino ha chicchi affusolati e lunghi, il semifino è caratterizzato da chicchi semiallungati e di media grandezza e infine il riso superfino ha chicchi grandi e molto lunghi.

Le varietà più coltivate in Lomellina sono: il Carnaroli, considerato il principe dei risotti, il Vialone nano, l’Arborio e il Baldo.

Tag: Lomellina, riso, risaie, Carnaroli, Vialone nano, Arborio, Baldo

Autore: M.N. megazine@megmarket.it