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Passeggiate creative: un itinerario tra natura e cultura alla scoperta dei tesori di Perlo

Intervista all’organizzatrice Marina Ferrero

Passeggiate creative: un itinerario tra natura e cultura alla scoperta dei tesori di Perlo

Buongiorno Marina. Ci racconti quando e come nascono le passeggiate creative.

Lo scorso anno, in occasione della bella castagnata che avevano organizzato i ragazzi di Perlo, è nata l'idea di rendere visitabile la restaurata cappella di San Felice. In quell'occasione un visitatore ha lanciato la proposta di fare una passeggiata per scoprire i piccoli tesori che il nostro territorio custodisce. Entusiasti, abbiamo velocemente organizzato un pomeriggio di visite ad alcune cappelle votive del paese, raggiungendole con le antiche strade pedonali che collegavano le frazioni.

In che cosa consistono?

Le passeggiate creative non seguono un calendario o un programma rigido, ma prendono origine dallo scambio di idee e suggestioni che camminando si verificano: la scoperta dei sentieri che collegavano le case prima delle strade asfaltate degli anni '60, le fioriture stagionali, il lavoro dei custodi dei secolari boschi di castagno, le installazioni "museali" curate da Tito alla Costa, i piccoli angoli di preghiera... E da cosa nasce cosa, l’entusiasmo dei partecipanti fa prendere forma a altri percorsi e tappe, ogni volta un'esperienza diversa.

L’iniziativa ha avuto successo?

L'iniziativa è piaciuta, e davvero ha portato a guardare con occhi nuovi i luoghi dove sempre abbiamo vissuto, e ad apprezzare l'amore e la cura per il nostro paese che tante persone dimostrano. Con un passaparola semplice, in maniera assolutamente spontanea e naturale, si passa del tempo insieme, si raccontano aneddoti del paese, si fa memoria di un passato e si sogna... Che il paese sia sempre vivo e sia un buon posto dove vivere, dove venire a trovare pace, dove fare esperienze outdoors immersi in una natura amica.

Possono partecipare tutti?

Le passeggiate hanno avuto percorsi, lunghezze e tempistiche sempre diverse. Proprio per agevolare i partecipanti sia a livello fisico, sia la partecipazione di tutti, certamente essendo strade di campagna o nei boschi, e essendo il nostro un territorio poco pianeggiante, le passeggiate richiedono l'uso di calzature da trekking. Inoltre, è necessario avere una piccola scorta di acqua per la mancanza di punti di ristoro.

Sono in programma altre passeggiate creative?

Sicuramente l'estate sarà occasione di nuove passeggiate, anche per offrire un'occasione di incontro e di svago in questo tempo di ferie, considerando che molte persone negli ultimi anni hanno scelto di trascorrere nuovamente qualche giorno nelle case dei nonni.

 

Bettina Mamini