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Oltre il genio: la passione per la carne di Charles Darwin

E non sto parlando di carne di pollo, maiale o vitello

Oltre il genio: la passione per la carne di Charles Darwin

 

Oggi ricorre l’anniversario della morte di Charles Darwin, il grande scienziato britannico autore della teoria sull’evoluzione della specie. Tutti conoscono quindi le sue doti intellettuali ma lo sapevi che Darwin aveva anche un “lato oscuro”?

Infatti, era solito assaggiare ogni tipologia di carne che incontrava nelle sue ricerche e non mi riferisco alla carne “convenzionale” ma alla carne di creature esotiche per soddisfare la sua fame di conoscenza.

Per esempio sulle Isole Galapagos, Darwin fece scorta di tartarughe giganti e ne imbarcò sulla nave Beagle, ben 48!  Le definì “squisite” e vennero prettamente consumate a mo’ di brodo o di bistecca. L’ultima di queste si chiamava Harriet che venne risparmiata da questa triste sorte e morì a 176 anni in uno zoo australiano nel 2006.

Al menù si aggiunsero poi le iguane di terra, gli armadilli il cui sapore disse che è simile a quello di un’anatra e il capibara ovvero il più grande roditore esistente al mondo e che definì “la bistecca più buona della mia vita”.

Nonostante questa dieta al di fuori del normale, Charles Darwin morì all’età di 73 anni per un’insufficienza cardiaca di cui soffriva da diverso tempo.

 

Bettina Mamini