La farina del tuo sacco

Da utilizzare in preparazioni che abitualmente e giornalmente abbiamo a tavola. 

Il grano duro, tenero a volte non si sa neanche a cosa serve uno e a cosa serve l'altro anche se quasi quotidianamente li consumiamo.

Questo piccolo seme fondamentale per la vita, conosciuto presumibilmente da quando l'uomo è sulla terra, sfama o meglio, dovrebbe sfamare miliardi di persone ma purtroppo non è sempre così perchè alcuni non ne hanno per sopravvivere. 

Avendo la disponibilità di trovarlo ovunque, non ha la giusta importanza che dovrebbe avere. Solo in questi ultimi tempi, causa la guerra in Ucraina si è incominciato a parlare della possibilità di razionalizzare la farina. Solo ora abbiamo iniziato a pensarci!

Il mugnaio oltre ad essere un grande professionista perché saper macinare è un'arte che si impara con il tempo fatta di fatica e di dedizione certosina, sa anche fare diversi tipi di farina. La farina, di grano tenero, di grano duro , debole, forte , rimacinata , cambia da un tipo all'altro e si deve utilizzare in base alle varie preparazioni.

La forza della farina (elasticità) viene misurata in laboratori, il simbolo della forza della farina è determinato da  "W".  Si parte da una farina intorno ai 150W (debole) circa, che si utilizza principalmente per biscotti, frolle, grissini sino ai 400 W (forte)  invece per pizza, pane , panettoni e paste lievitate. In generale, una buona farina viene fatta con grani di qualità, meglio se seminati maturati e raccolti in loco, il famoso KM 0.

Per un buon cibo bisogna partire da un ottimo prodotto e il buon prodotto lo troviamo con le garanzie di produzione e commercializzazione. In commercio si trovano tante farine di diverse marche, simili come qualità ma con prezzi decisamente diversi, perchè?     

Le cause possono essere molte, sicuramente la qualità si paga e a volte per pochi centesimi meglio utilizzare prodotti di qualità.

Visto che ognuno è padrone del proprio destino, a voi la scelta!