"Il Biellese" conosciuto ovunque come la terra della lana, conserva tesori di inestimabile valore, tra cui meravigliosi luoghi di fede come il Santuario della Madonna Nera di Oropa.
Il complesso religioso, considerato uno dei santuari mariani più antichi dell’Occidente, è situato a pochi chilometri dal centro di Biella sul Sacro Monte di Oropa, patrimonio dell’Unesco dal 2003. Siamo nelle Prealpi Biellesi ad una altezza di circa 1.180 metri.
E’ il più celebre luogo di pellegrinaggio del Piemonte e uno dei più importanti d’Italia.
Secondo la leggenda il vescovo di Vercelli, Eusebio, si rifugiò fra questi monti nel 369 per sfuggire alle persecuzioni e portò con sé una statua lignea della Madonna proveniente da Gerusalemme. La statua fu conservata in una nicchia scavata nella roccia.
I primi documenti storici relativi al santuario risalgono al XIII secolo, ma la chiesa duecentesca venne distrutta e sostituita con un nuovo edificio ai primi del Seicento a seguito del voto fatto dalla città di Biella colpita dalla peste nel 1599.
Nel corso dei secoli l’intero complesso è stato oggetto di modifiche ed ampliamenti fino a raggiungere le grandiose dimensioni che oggi possiamo ammirare. Le due ampie piazze che lo precedono furono realizzate fra il 1600 e il 1800.
Il compendio del Santuario di Oropa comprende il chiostro con l’elegante ed austera Basilica Antica, la maestosa Basilica Nuova, con la grande cupola che domina il paesaggio, il Museo dei Tesori, la Biblioteca e gli edifici laterali che ospitano le camere per l’alloggio dei pellegrini. Numerose sono le opere d’arte custodite nel Santuario tra cui la statua gotica della Madonna Nera realizzata in legno di cirmolo nel XIII secolo.
Al Santuario sono annessi un Osservatorio Meteosismico e una stazione radio.
Nell’area del Sacro Monte di Oropa si trovano inoltre dodici cappelle, costruite tra il ‘600 e il ‘700, dedicate alla vita della Vergine con preziosi affreschi e statue in terracotta policroma a grandezza naturale.
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Autore: M.N. megazine@megmarket.it