"Se chiudiamo gli occhi
possiamo immaginarli:
uomini del ’46, le guerre e tempi scuri alle spalle,
non c’è più il Re, non c’è più la Regina,
niente è più come prima.
Ma in fondo tutto resta uguale quassù,
i lavori di ogni tempo e ogni giorno:
le castagne, il grano, le patate,
la legna da tagliare,
una fanciulla da sposare…
Un tempo di novità arriva da lontano,
da Roma si sentono parole moderne:
il voto a tutti, anche alle donne,
il Referendum, la Costituzione,
il Presidente, una nuova nazione!
E allora anche in osteria essere liberi di parlare di politica,
di sogni e di ideali, di cose da cambiare:
strade da fare, e acquedotti, fogne, luce,
il progresso da realizzare.
Ci pare un tempo infinitamente lontano,
ma sono solo i nostri genitori e nonni,
e con gratitudine li ricordiamo".
TAG: storia, nazione, sogni, libertà, Marina Ferrero
Autore: Marina Ferrero megazine@megmarket.it