Interviste

Francesco e Cristian, quando i Nipoti Chef si sfidano in cucina

Un'intervista in doppia, a firma del nostro Gianangelo Uboldi

Francesco e Cristian, quando i Nipoti Chef si sfidano in cucina

Hanno scelto di intraprendere la professione di cuoco. Nel fare loro i migliori auguri per un luminoso futuro ve li presento con una breve intervista in parallelo.

Due Chef a confronto.

Francesco

Mi chiamo Francesco, abito a Tavernerio ma sono cresciuto nel centro di Como. Ho 28 anni, sono sposato con Giulia e abbiamo un fantastico bambino di 2 anni di nome Diego.

Christian

Mi chiamo Christian, sono nato a Como, ho 22 anni e di professione faccio il cuoco. Sin da piccolo il mio sogno è stato quello di diventare un pasticcere, ma ahimè la passione per la ristorazione è stata più forte. Convivo da due anni con la mia compagna Carlotta a Lugano.

Da dove viene la tua passione per la cucina?

Francesco

La passione per la cucina nasce da piccolo, quando a Natale nei doni richiesti spuntava sempre una piccola cucina giocattolo. Nasce dalla famiglia perché abbiamo sempre amato mangiare bene, tanto e soprattutto insieme riuniti al tavolo, cosa che succede ancora oggi spesso e volentieri

Christian

La mia passione è nata dai profumi che uscivano dalla cucina di casa, frutto di fusione delle tradizioni culinarie svizzere e italiane in quanto la nonna paterna era di origini ticinesi. Attratto da questa commistione di sapori ho scoperto la mia più grande passione.

Quale è stato il tuo percorso formativo?

Francesco

Ho cominciato a studiare cucina alle scuole superiori all’istituto G. Brera di Como, con seguenti stage in alberghi e una piccola esperienza lavorativa preso l’accademia di Alma

Christian

Nel 2013 ho iniziato a frequentare l’istituto Gianni Brera di Como presso il Centro Studi Casnati, dove tra i vari professorì eccelleva lo chef stellato Mauro Elli del Ristorante “Il Cantuccio”. Allo studio è seguito uno stage sul campo presso un ristorante in Como

Quale è stato il tuo percorso professionale?

Francesco

Ho iniziato lavorando diversi anni in un ristorante tipico a Cernobbio sul nostro bellissimo lago di Como. Nel 2016 ho cambiato accumulando esperienza in un locale più lounge e serale in centro città mentre da un anno a questa parte sono responsabile di cucina al ristorante Circolo Golf Villa d’Este.

Christian

Dal 2017 ho avuto la fortuna di frequentare, tramite la scuola, alcuni stage in cucine di ristoranti rinomati e ciò, in un bel crescendo, mi ha permesso di approdare in Ticino al ristorante “Conca Bella” in Vacallo, locale che vanta una storia enogastronomia di oltre 35 anni.

Solo per Christian. Che differenze hai trovato nel lavorare in due paesi diversi?


Christian

Secondo il mio parere, la differenza principale è il legame che la Svizzera ha con il proprio territorio che la porta a privilegiare le tradizioni locali rispetto alla cucina internazionale. Fatto salvo il legame con il territorio molto però dipende anche dallo chef con cui si collabora.

Quali sono i tuoi punti di forza?

Francesco

I miei punti di forza sono sicuramente l’umiltà e la voglia di continuare ad imparare, questo mestiere ha moltissimo da condividere e si impara sempre e da chiunque.

Christian

I miei punti di forza sono la determinazione, la creatività e la voglia di imparare per affrontare nuove sfide. Devo dire che ho avuto la fortuna di aver trovato una proprietà che mi permette di esprimere queste mie qualità all’interno del menù.

Tra sogno e realtà, come immagini il tuo futuro?

Francesco 

Il futuro è sempre una fantastica incognita, sarebbe bello viverlo con una propria attività, con nuovi punti di partenza dietro ogni angolo.  

Christian 

Spero in un futuro non troppo lontano di avere una mia attività legata al mondo della cucina con riconoscimenti a livello Nazionale. Oppure di avere un posto di rilevanza nella cucina di un ristorante prestigioso.

Torniamo al presente, in che modo la pandemia ha inciso sul tuo lavoro e come pensi si evolverà la cosa?

Francesco

La pandemia ha spaventato molto all’inizio e ancora da filo da torcere, ma abbiamo una cultura gastronomica così meravigliosa da non riuscire a rinunciarci. Spero si torni il prima possibile alla normalità. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che nel settore si sono adeguati e hanno rispettato le norme nel migliore dei modi. 

Christian

La pandemia ha sicuramente cambiato il modo di vivere e vedere le cose, ma in Svizzera essendoci stati emendamenti differenti sicuramente siamo stati meno toccati sul lato economico. Paradossalmente con la chiusura delle frontiere la nostra clientela si è ancora più rafforzata.

Quale è il tuo rapporto col cibo e cosa cucini per te stesso quando non sei sul lavoro?

Francesco

Il mio rapporto col cibo è una storia d’amore morbosa. Dalla semplicità ai sapori più complicati ho sempre amato tutto, ma la tradizione rimane la mia parte preferita; è un viaggio nel tempo: mangiamo la cassëola oggi sapendo che è la stessa dei nostri avi, e la cosa ci unisce un po’. Dove vai se non sai da dove vieni? 

Christian

Da quando ero adolescente ad oggi il mio rapporto con il cibo si è evoluto spostandosi sempre più verso la ricerca e la qualità del prodotto. Solitamente quando ho tempo libero do sfogo al mio estro partendo da un semplice spaghetto al pomodoro fino ad un elaborato petto d’anatra.

Quali sono i tuoi hobby /interessi e cosa ti sarebbe piaciuto fare se non avessi intrapreso la strada della cucina?

Francesco

I miei hobby sono gli stessi da sempre: la musica (per lo più rock e metal), le moto custom, e sto riscoprendo un po’ la fotografia. Avrei magari intrapreso la strada della psicologia, materia che mi ha sempre affascinato, ma non riesco ad immaginarmi a fare un mestiere diverso da questo. 

Christian

Purtroppo o per fortuna l’unico mio vero hobby coincide con la professione ed è la cucina. Un hobby che mi piacerebbe coltivare più avanti nel tempo è il viaggio.

Autore: Gianangelo Uboldi megazine@megmarket.it