Valter Zini: la ricetta per vincere? Semplicità, tenacia e costanza

Il team manager della Be Pink si racconta fra ciclismo, squadra e Monte Zoncolan

Valter Zini: la ricetta per vincere? Semplicità, tenacia e costanza

Ciclista, imprenditore e allenatore. Ma soprattutto persona di grande autenticità. Di Walter Zini colpisce soprattutto questo aspetto. La semplicità con cui agisce, il modo affabile con cui sa stare in mezzo agli altri.  

Zini partiamo dalle sue origini. Un padre molto appassionato di ciclismo che l’ha condotta sulle due ruote. Come è iniziata la passione ciclistica?  

Iniziai a andare alle gare con mio padre da piccolo, avevo 3 anni. Seguivo le gare in ammiraglia e da lì al chiedergli di avere una bici da corsa in misura mignon il passo fu breve. Per alcuni anni la usai come giocattolo e poi a 12 anni gli chiesi di correre. Ricordo che la prima gara a cui partecipai mi doppiarono all'ultimo giro, ma nello stesso anno all'ultima gara della stagione arrivai secondo. Continuai a correre per altri 14 anni togliendomi qualche soddisfazione con buoni risultati.   

Molti successi. Quale le è rimasto più nel cuore?  

Porto nel cuore diversi risultati, ma penso che il terzo titolo di campione italiano vinto al velodromo Vigorelli quando ero al primo anno nella categoria sia stato quello più significativo. 

Cosa serve per vincere?

La ricetta per vincere è la stessa da sempre e prevede alla base semplicità, tenacia e costanza. Allenarsi è fondamentale così come mangiare bene e avere uno stile di vita sano. La forza del pensiero, fa il resto.

La bicicletta è anche il suo lavoro quotidiano. Quando ha iniziato la sua attività imprenditoriale?  

Ho iniziato nell'aprile 1992.

Bici come lavoro, sport e anche sentimento. Sua moglie è stata un’atleta di primario livello. Dove vi siete cosciuti?  

Ci siamo conosciuti a una festa di un'amica comune dopo che in realtà ci eravamo incontrati all'ultima gara della mia carriera ciclistica pochi giorni prima.

E poi?  

Terminata l'attività agonistica ho iniziato a fare il direttore sportivo nella categoria juniores maschile e nello stesso tempo a frequentare il settore Femminile dato che Sigrid dopo qualche anno è diventata mia moglie (1995). In quell'anno ho iniziato a fare il DS di un Team Femminile e dopo qualche stagione (1998) a allestire il primo Team Femminile come Team Manager.   

Oggi Sigrid assieme a lei gestisce una squadra tutta al femminile, la Be Pink. Come è andata la stagione appena conclusa?  

La stagione appena conclusa è stata un pò particolare per tutti. Dopo aver iniziato a gennaio al meglio vincendo in Australia l'ultima tappa del Santo Woman Tour Down Under, a marzo ci siamo dovuti fermare come tutte le attività, riprendendo poi a fine luglio con la compressione del calendario che cercava di recuperare le gare non fatte. Siamo comunque riusciti a ottenere un oro, un argento e un bronzo ai campionati europei pista, un titolo di campione italiano in pista e altri risultati di rilievo in competizioni internazionali   

Obiettivi per la prossima? 

Per la prossima stagione ci teniamo a confermare i buoni livelli, continuando il lavoro con i giovani talenti che abbiamo nel Team per portarle ai massimi livelli.   

L’alimentazione è uno degli aspetti più importanti per chi fa sport. Che cosa mangia un ciclista?  

La parte nutrizionale degli atleti di alto livello passa attraverso specialisti della nutrizione che li consigliano e seguono personalizzando la dieta di cui hanno bisogno nelle varie fasi della stagione.  

Nei giorni scorsi sul Megazine abbiamo parlato del Monte Zoncolan. Nel Giro d’Italia 2021 annunciano la salita con una novità che immaginiamo sia la strada che lei ha percorso all’inizio del 2019. Aveva visto lungo quindi. Che ne pensa?  

Penso che dal punto di vista tecnico sarà una novità anche se per alcuni tratti somiglia al versante più impegnativo, essendoci tre versanti si potrebbe pensare a una doppia scalata dello Zoncolan. 

Tags: Monte Zoncolan, Friuli Venezia Giulia, Valter Zini, Silvio Ortis, Giro d'Italia femminile, Be Pink, Silvia Valsecchi, FCI

Autore: megazine@megmarket.it

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