San Daniele del Friuli, un tesoro in ogni angolo

Il Comune custodisce tesori artistici e preziose collezioni che insieme alle specialità gastronomiche

San Daniele del Friuli, un tesoro in ogni angolo

Il borgo di San Daniele è conosciuto nel mondo per la produzione del pregiato prosciutto, ma custodisce tesori artistici e preziose collezioni che insieme alle specialità gastronomiche completano l’offerta turistica di questo angolo di Friuli immerso nella natura, a poca distanza dalle limpide acque del Tagliamento.

La più antica biblioteca del Friuli, nonchè una delle più prestigiose d’Italia, si trova infatti proprio a San Daniele. Si tratta della Biblioteca Guarneriana fondata da Guarnerio nel 1466 presso l'ex palazzo comunale. Oggi ospita circa 12 000 volumi antichi e conserva preziosi codici miniati tra cui una delle più antiche copie al mondo dell’Inferno di Dante Alighieri, il preziosissimo manoscritto Fontaniniano 200.

Fanno inoltre parte del patrimonio artistico la Chiesa di Sant’Antonio Abate, definita la “Piccola Cappella Sistina del Friuli“ per il bellissimo ciclo di affreschi rinascimentali opera di Martino da Udine detto “Pellegrino da San Daniele” e il Duomo di San Daniele, costruito nel Settecento in bianchissima pietra d’Istria, sulla piazza principale.

Passeggiando tra le vie del paese è facile passare dal sacro al profano, attirati dal profumo che proviene dai tanti piccoli prosciuttifici locali. Qui sono custoditi i segreti della tradizionale produzione del famoso prosciutto San Daniele. Molti laboratori sono aperti per la visita e la degustazione e vale davvero la pena di fare una sosta per conoscere le varie fasi di lavorazione, ancora oggi eseguite secondo l’antico metodo artigianale, di un prodotto unico, orgoglio del Made in Italy.

Tag: San Daniele, Friuli, biblioteca Guarneriana, chiesa di Sant’Antonio Abate, cappella Sistina del Friuli

Autore: M.N. megazine@megmarket.it 

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