Quest’anno il tema del World Soil Day è “Suoli: dove inizia il cibo” (Soils, where food begins), e l’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza dell’importanza di mantenere sani gli ecosistemi del territorio, perché possa fornire cibo per uomini e animali attraverso la crescita delle piante.
Due dati ci devono far riflettere:
– il 95% del nostro cibo proviene dal suolo;
– fino al 58% in più di cibo potrebbe essere prodotto attraverso una gestione sostenibile del suolo
Ma lo sfruttamento corretto del suolo non è né semplice, né scontato. I sistemi agricoli perdono nutrienti ad ogni raccolto e se i suoli non sono trattati in modo sostenibile, la fertilità viene progressivamente persa con conseguente degrado dei territori coltivati e produzione di cibo carente di elementi essenziali.
Negli ultimi 70 anni il livello di vitamine e sostanze nutritive negli alimenti è drasticamente diminuito e la FAO stima che 2 miliardi di persone nel mondo soffrano di carenza di micronutrienti, nota come fame nascosta, difficile da rilevare, ma che determina numerosi problemi di salute.
Approfittiamo dunque delle molte iniziative organizzate oggi in tantissime città per approfondire la conoscenza delle diverse tematiche relative al suolo perché, come sempre, ognuno di noi è chiamato a “fare la propria parte”.