Esperienze

A Cravanzana non poteva mancare il Sentiero della Nocciola

Bellissimo trekking di 10 km da fare in primavera e in estate, consigliato a chi ama scoprire la Langa autentica

A Cravanzana non poteva mancare il Sentiero della Nocciola

La nocciola ha favorito la ripresa economica del territorio dell’Alta Langa, al punto che il paese di Cravanzana le ha eretto un monumento e intitolato un percorso ad anello tra Cravanzana e la Valle Bormida.

Per affrontare il percorso bastano un paio di scarpe sportive, uno zainetto e una borraccia. 

PERCORSO:

Da piazza del Municipio si imbocca via Lacera che diviene una sterrata che si snoda tra imponenti noccioleti. Al primo bivio si svolta a sinistra, al secondo si svolta ancora a sinistra. Si arriva alla grande rotonda ad Est del paese: la crociera di Cravanzana.

Si sale a sinistra della chiesetta della Madonna del Rosario su strada Tomalino sino a raggiungere l’incrocio con la strada sterrata Grella. Qui si svolta a destra su sterrata che compie un ampio semicerchio intorno al Bric Grella.

Si arriva sopra le cascine Grella e si prosegue dritti nel castagneto dove si inizia a scendere sino a raggiungere un grande noccioleto che si apre nel bosco.

Si costeggia il noccioleto sino a svoltare quasi ad angolo acuto a destra su sterrata che rientra in un castagneto, compiendo poi, un lungo “traverso” a mezzacosta sino a raggiungere un quadrivio di sentieri.

Al quadrivio si svolta a sinistra sul sentiero che tiene il filo di cresta. Si scende tra pini silvestri e roverelle sino a raggiungere una chiesetta campestre.

Si gira intorno alla chiesetta svoltando a destra su sterrata affiancata da un imponente muro a secco. Si arriva alla borgata Fossata Alta e poi Fossata Bassa dove si svolta a destra sul tornante a scendere della stradina asfaltata che va ad attraversare su ponte, il rio Lacciacode per poi risalire e raggiungere la SP n.31. Si attraversa e si prosegue seguendo segnaletica per Villaretti.

Percorso un centinaio di metri, si svolta a destra a salire su stradina asfaltata che arriva a costeggiare due casolari ben ristrutturati per poi addentrarsi nella fitta boscaglia e arrivare sino al pilone votivo posto nei pressi dell’ingresso della cascina Ferrera.

Qui si svolta a sinistra e in una decina di minuti si ritorna nella suggestiva Cravanzana.

 

Bettina Mamini