I cibi con prodotti naturali sono una tendenza ormai consolidata degli ultimi anni; sempre di più sono entrati nella cultura collettiva i concetti di sostenibilità, naturalità e diminuzione degli sprechi alimentari.
Partiamo dalla definizione che non è così scontata: per cibo naturale intendiamo la scelta di alimenti al naturale, sia nella loro crescita che nella preparazione. Vuol dire frutta e verdura di stagione, cereali integrali e alimenti integri (non lavorati con metodi industriali). Sono assolutamente esclusi le preparazioni industriali, i conservanti, gli additivi, i cibi provenienti dagli allevamenti intensivi e dall’agricoltura intensiva.
E' chiaro che una scelta di questo tipo è fondamentale per il benessere dell’uomo e del Pianeta.
Effettivamente, in ambito alimentare, è molto difficile stabilire la differenza tra naturale ed artificiale. Le scelte spesso sono controverse, pensiamo ad alimenti base, considerati sani, come lo zucchero e la farina, che non sono ovviamente disponibili in natura, ma derivano da una lavorazione umana.
Esistono inoltre tesi contrastanti circa l’uso della carne, o sull’alimentazione a base di frutta o di cereali.
Ma nonostante le controversie, l’idea di consumare cibi che provengono direttamente dalla natura, senza processi di trasformazione, è sempre più radicata nella popolazione mondiale, in particolare quella occidentale, abituata da anni a quello che viene definito “cibo spazzatura”.
Intanto Deliveroo, in una sua indagine sulle tendenze food del 2021, ci dà due dati su cui riflettere.
Il primo dato riguarda il tipo di cucina del 2021: in linea generale sarà stagionale, sostenibile e particolarmente attenta agli sprechi. Nello specifico il 42% degli intervistati starà attento alla stagionalità, mentre il 37,8% cercherà di diminuire gli sprechi, il 30,74% preferirà il cibo locale e il 22% si dedicherà al veganesimo.
In secondo luogo, analizzando i piatti considerati trending topic per il 2021, il 63% degli intervistati è interessato a cibi a base di ingredienti naturali.
Infine, chiudiamo con un altro dato, sempre rivelato in questa indagine, che è anch’esso indicativo di questa tendenza: nel 2020 sono andati per la maggiore anche i drink analcolici e il 57% degli intervistati li consumerà anche nel 2021. Rileviamo che tra questi sono molto apprezzati quelli a base di frutta.
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