Cucinare con i fiori, arte di profumi e sapori

I cuochi amano sperimentare sapori e fiori in abbinamento alle loro creazioni, con risultati a volte sorprendenti

Cucinare con i fiori, arte di profumi e sapori

Petali di rosa, fiori di gelsomino, geranio bianco o violetta selvatica, oltre ad abbellire il piatto, i fiori diventano ingrediente.

I Greci e i Romani già li usavano per i loro piatti, ma anche ai nostri giorni in Cina, Giappone, India e persino a casa nostra i fiori diventano ingrediente per dare aroma e sapore a bellissimi piatti che oltre il palato soddisfano anche la vista.

Basta pensare ai saporiti fiori di zucca presenti da sempre sulle nostre tavole. 

E non è necessario abitare in campagna e raccogliere i fiori selvatici. Possiamo utilizzarne anche alcuni che abbiamo in giardino o addirittura nei vasi del nostro balcone.

Naturalmente non tutti sono commestibili e quindi bisogna fare attenzione anche a come sono stati coltivati e/o trattati, ma sono tantissime le ricette che si prestano ad un uso gastronomico dei petali di molte piante e specie erbacee.

Petali di rosa per profumare un dolce, lavanda per aromatizzare zucchero o biscotti, tarassaco aggiunti nell’insalata, acacia per le frittelle: il piatto diventa un’esplosione di colori.

E non dimentichiamo che i fiori hanno anche proprietà benefiche e principi attivi importanti per la nostra salute.

Belli e buoni dunque e che fanno tendenza perché oggi sono tantissimi i cuochi che amano sperimentare sapori e fiori in abbinamento alle loro creazioni, con risultati a volte sorprendenti.

La camomilla fa parte del nostro quotidiano, ma il tè profumato al gelsomino o alla lavanda è sicuramente da provare, così come il liquore al sambuco.

E se volete sorprendere con il minimo sforzo potete preparare un cocktail aggiungendo semplicemente i fiori edibili a fine preparazione.

Dal punto di vista estetico, i fiori completano i drink e li trasformano in specialità gourmet, regalando freschezza e nuove fragranze.

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