Biofilia: tutto l'amore per la vita

Da oggi la Rubrica Lifestyle di Carlo Gambino

Biofilia: tutto l'amore per la vita

L’amore per la vita sta in una parola: Biofilia. Amore per ciò che vive, ovvero amore per tutte le forme viventi che ci circondano.

Coniata, da Erich Fromm nei primi del Novecento, da Bio (vita) Philia (amore fraterno), per descrivere in ambito psicologico l’attrazione per tutto ciò che è vivo e vitale, questa parola subisce una evoluzione empirica a metà degli anni Ottanta del secolo scorso, dal biologo Edward O. Wilson, che la definisce come «la tendenza innata a concentrare il proprio interesse sulla vita e sui processi vitali».

La definizione completa e definitiva arriva però nel 2002, sempre dal biologo americano che ne dà un’accezione moderna e attuale ovvero «l’innata tendenza a concentrare la nostra attenzione sulle forme di vita e su tutto ciò che le ricorda, e in alcune circostanze ad affiliarsi emotivamente».

Questo assunto, che consente di essere consapevoli che la natura è parte integrante della nostra vita fin dal principio evolutivo dell’uomo, è l’argomento principe su cui fanno riferimento Marco Mencagli e Marco Nieri nel libro «La terapia segreta degli alberi», edito da Sperling & Kupfer, per affermare che l’uomo possiede un’intima attrazione biologica verso quello che noi oggi definiamo natura.

Questa «eredità genetica» che fino ad alcuni decenni fa, ci faceva apprezzare la vita rurale e la natura per quella che è: selvatica, mutevole e magica, in una sorta di convivenza reciproca atta alla conservazione della stessa per la ricerca del benessere ambientale e umano, ora è pressoché soffocata dalla modernità e della sua insita idealizzazione del degrado ambientale.

Abitare in luoghi in cui il verde è minimo, l’avversione dei bambini che vivono in contesti urbanizzati per gli ambienti naturali, le ore passate chiusi in casa davanti agli schermi dei nostri congegni elettronici, stanno destabilizzando la nostra Biofilia, impedendoci di confrontarci con stili di vita più naturali.

La perdita di empatia con gli ambienti naturali sta diventando dunque una consuetudine nello stile di vita dell’uomo contemporaneo con la conseguente riduzione della sensibilità verso l’amore per la vita.

Alcuni studi confermano che nella quotidianità si possono registrare fino a una cinquantina di piccoli eventi che causano stress.

Ipotizzando che il nostro organismo debba per la maggior parte della nostra giornata attivare e disattivare gli stati di stress con il conseguente disturbo  del nostro metabolismo, dato da eccessi ormonali, possiamo intuire che a lungo andare alcuni disturbi come l’insonnia, l’immunodepressione e l’infiammazione dei tessuti di basso grado possa provocare danni cellulari anche gravi.

Sicuramente ricorrere ai farmaci può essere la soluzione temporanea ai problemi dovuti a situazioni di stress, ma non può esserlo in maniera definitiva.

Se si pensa che nel 2019 si sono consumate circa 50 dosi giornaliere ogni mille abitanti di ansiolitici e poco meno sono le dosi di antidepressivi, 40 al giorno per mille abitanti, scatta un campanello d’allarme, che deve rappresentare una risposta agli aumentati livelli di stress e di disagio psichico nella quotidianità, ci deve risuonare per ricercare altre forme per curare il nostro stato psico-fisico.

Inoltre, secondo le stime dell’OSMed (Osservatorio Medico) nel 2019 il consumo di benzodiazepine ad effetto ansiolitico è cresciuto del 2,5% e per quelle ad effetto ipnotico la crescita è stata del 7%.

Insieme rappresentano oltre il 90% del consumo della categoria e si collocano al primo e al quinto posto in termini di spesa tra i medicinali di fascia C ovvero a totale carico del paziente, con una spesa di oltre 350 milioni all’anno.

Forse ritornare a scoprire quella innata tendenza ad amare tutto ciò che ci circonda, tutto ciò che è natura, prendersi una pausa ed emozionarsi al contatto con gli alberi, farsi un bagno nella foresta, potrebbe, ed è dimostrato da numerosi studi in merito, indurci alla calma, alla serenità, con effetti benefici sulla nostra salute e sulla nostra economia.

Tag: salute, benessere, Lifestyle, Carlo Cambino, natura, boschi,  Marco Mencagli, Marco Nieri, Sperling & Kupfer, OSMe, Edward O. Wilson, Erich Fromm

Autore: Carlo Gambino megazine@megmarket.it

 

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