Giovanni Panzera: "Il Gran San Bernardo, che emozione"

Grindelwald è diventata una delle mete di vacanze ed escursioni più apprezzate e cosmopolite della Svizzera

Giovanni Panzera: "Il Gran San Bernardo, che emozione"

Una discesa vertiginosa mi ha condotto a Grindelwald, la cittadina che si trova in una deliziosa e verdeggiante conca valliva circondata da un imponente scenario montano su cui spicca la parete nord dell’Eiger.

Grazie a questo paesaggio e agli innumerevoli punti panoramici, Grindelwald è diventata una delle mete di vacanze ed escursioni più apprezzate e cosmopolite della Svizzera.

Un altro giorno di maltempo mi ha costretto ad un’altra sosta forzata prima di riprendere il viaggio.

Ho Raggiunto il Lago di Thun, incastonato in uno scenario alpino da sogno e circondato da numerosi accoglienti villaggi, oltre che da affascinanti cittadine come Thun e Interlaken fra le località più famose dell'Oberland Bernese.

Dal lago, attraverso il Saanenland, una regione del Bernese ho raggiunto il valico Saanenmöser.

A pochi km dal passo, ho visitato il villaggio di Saanen, un borgo che ha conservato le caratteristiche di un tempo: strade strette e vicoli fiancheggiati da antiche case in legno che si inseriscono armoniosamente nell’ambiente.

Attraverso la valle del Rodano sono arrivato nella cittadina di Martigny base di partenza per il Passo del Gran San Bernardo.

Qui ho visitato ‘’Barryland’’ il Museo del Cane San Bernardo, dove si ripercorrere la storia del Colle, dell’Ospizio e dei suoi leggendari animali che qui si vedono e si possono accarezzare.

Il giorno seguente attraverso i 40 km di salita mi sono diretto verso il Passo, purtroppo il tempo era inclemente e ho dovuto affrontare l’ascesa sotto la pioggia e una nebbia fittissima che hanno reso tutto più difficile.

Poco dopo Bourg-St-Pierre, la strada abbandona quella del tunnel e ho affrontato gli ultimi sei difficili chilometri sulla ‘’strada storica’’ fino alla cima.

Il valico costituisce una importante via di comunicazione attraverso le Alpi e intorno all’anno mille fu eretto un Ospizio gestito da una congregazione di monaci, allo scopo di ricoverare, assistere e proteggere i numerosi viaggiatori, tra i quali i pellegrini che percorrevano la Via Francigena; l’Ospizio del Gran San Bernardo, situato oggi in territorio svizzero, è affacciato su un piccolo lago dominato dalla statua del Santo patrono degli alpinisti.

Qui erano allevati i famosi cani San Bernardo, dapprima per il trasporto di carichi ed in seguito, anche come cani da valanga.

Tag: Giovanni Panzera, Pedalando tra le Aquile

Autore: Giovanni Panzera megazine@megmarket.it

 

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