Dall’Atlantico alle Alpi: “Il viaggio della rinascita”

Per il terzo anno consecutivo Giovanni Panzera affronta una spedizione in solitaria sulla bici

Dall’Atlantico alle Alpi: “Il viaggio della rinascita”

Per il terzo anno consecutivo il documentarista cuneese affronta una spedizione in solitaria sulla bici, stavolta dall’Oceano Atlantico alle Alpi del Mare, attraversando la catena dei Pirenei e le montagne del Massiccio Centrale.

Una nuova tappa del progetto «Pedalando fra le aquile» che quest’anno ha un obiettivo in più. Oltre all’impresa sportiva, il viaggio sarà anche una dimostrazione di rinascita. «Un messaggio di speranza per chi, come me, ha avuto il Covid19».

Giovanni, infatti, classe 1965, la scorsa primavera ha conosciuto le devastanti conseguenze del Coronavirus. Giovanni era nel pieno degli allenamenti per la nuova avventura ed è stato costretto a fermarsi.

Pienamente guarito e con non poche difficoltà ma con tanta determinazione è risalito sulle due ruote e ha intensificato gli allenamenti per recuperare il più possibile la forma fisica.

“Certo gli effetti si sono sentiti, riuscire a recuperare la muscolatura e soprattutto la giusta respirazione- racconta – mi sono costati tanti sacrifici ma sono felice, ho recuperato bene. Le prime uscite in bici sono state tremende, mi sembrava che i polmoni esplodessero, ma il desiderio di ritornare in piena forma per il nuovo progetto, mi ha fatto superare questo periodo di difficoltà che sembrava insuperabile. Il motto: “quando la strada sale io non mi nascondo’’ non è mai stato così azzeccato”.

 “Pedalando tra le aquile”, è un progetto a cui Giovanni tiene molto perché oltre all’aspetto sportivo, di grande importanza sia per le difficoltà che la lunghezza dei percorsi, è una grande opportunità per conoscere e documentare i luoghi attraversati, con la loro storia, cultura, tradizioni, artigianato e soprattutto attraverso gli incontri umani.

Lo testimonia il notevole interesse da parte dei più importanti canali televisivi nazionali, dai quotidiani, dalla stampa specializzata e dalle migliaia di persone che assistono alle proiezioni dei documentari che raccontano queste straordinarie avventure.

Entusiasmo, decisione, professionalità e tanta passione sono gli elementi fondamentali che spingono Panzera ad andare avanti e crescere, nonostante i suoi 55 anni. Valori fondamentali che contraddistinguono “Pedalando tra le aquile” che con costanza viene portato avanti rispettando la più autentica tradizione ciclistica dove la forza motrice sono le gambe e non un motorino elettrico.

“Pedalando tra le aquile” vuole anche essere un segno di speranza e di incoraggiamento per tutti.

Come dice Giovanni "non lasciamoci abbattere e demoralizzare, continuiamo a lottare per vedere la luce in fondo al tunnel, perché quando la strada sale non dobbiamo nasconderci, ma affrontarla con tutte le nostre forze’’. 

Il progetto “Pedalando tra le aquile” ha suscitato e suscita notevole curiosità e interesse divenendo uno strumento di promozione del nostro territorio portando così la terra di Granda in Italia e in Europa e facendo di Giovanni un ambasciatore del cicloturismo della provincia di Cuneo.

Tag: Giovanni Panzera, Pedalando tra le Aquile

Autore: megazine@megmarket.it

Da scoprire