Michela, Gioia e gli amici dall'eroica passione a 2 ruote

"Gino Bartali, come ben sappiamo ormai tutti, è stato il grande uomo, Giusto fra le Nazioni, che ha compiuto azioni tali da confermarlo un campione anche nell'anima"

Michela, Gioia e gli amici dall'eroica passione a 2 ruote

"I Girardengo e i Bartali hanno trasformato il sacrificio in dovere e le salite in successo e il lavoro che stanno facendo gli amici del Giro d'Italia d'Epoca è nobilissimo. In particolare Michela Moretti Giardengo e Gioia Bartali stanno davvero rendendo onore ai cognomi che portano", dice Giancarlo Brocci il patron e fondatore de L'Eroica.

Brocci, lei ha scritto di Gino Bartali, un Eroico senza tempo. Che cosa ha rappresentato e cosa rappresenta oggi?

Bartali rappresenta l'Italia migliore, quella di campioni usciti fra le persone perbene, col senso del lavoro, del sacrificio e dell'impegno, col rispetto e la lealtà, con la passione per il proprio sport. Il grande Gino è stato, come ho scritto anche nel recente libro per Minerva Edizioni, "L'ultimo eroico", ovvero il rappresentante più alto e finale di un ciclismo memorabile: "il Tour era stato pensato da Desgrange come una prova estrema, un'avventura perenne, un esercizio di sopravvivenza alle insidie della strada, della natura avversa, degli elementi, una corsa ad eliminazione dove soltanto i più stoici avrebbero resistito, e in questo Bartali è stato il più forte di sempre". Con Coppi cominciò un altro ciclismo; rimase bellissimo ma cambiò. Poi Gino, come ben sappiamo ormai tutti, è stato il grande uomo, Giusto fra le Nazioni, che ha compiuto azioni tali da confermarlo un campione anche nell'anima.

E ha scritto anche di Luciano Berruti. Chi è stato?

Luciano Berruti è stato mio fratello in Eroica. Non un campione di ciclismo agonistico, anche se penso che avrebbe potuto diventarlo. Berruti è stato l'impersonificazione in immagine dei valori che cercavo di trasmettere con Eroica; per la sua passione, la comunicativa, gli occhi che ridevano, una virtù desueta, non per noi, come la bontà. E' stato un indiano d' America nel valore del denaro, nel concedersi a tutti con anima candida e disponibile, ha saputo parlare al mondo conoscendo solo il savonese, è diventato un rappresentante in icona di un popolo tutto che diventava sempre più grande. E sempre senza mai accennare a qualsiasi uso della sua popolarità acquisita per fini personali, sempre tenendo conto, lui come me, che noi non volevamo lucrare alcunché da ciò che Eroica diventava, ma solo con l'intento di recuperare la radice profonda di uno sport bellissimo come il ciclismo, soprattutto in funzione di esempio per le giovani generazioni, per far riscoprire loro la bellezza della fatica ed il gusto dell'impresa.

Tag: GIDE, Eroica, Giancarlo Brocci, Bartali, Girardengo, italia.it, ciclismo, Luciano Berruti

Autore: megazine@megmarket.it 

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