Siamo a 950 metri di altezza, ma alcune frazioni raggiungono i 2.700 metri in un incantevole contesto alpino, che invita alla visita in ogni stagione. La vicinanza al passo del Brennero, che dista solo 15 km, ha favorito lo scambio con l’Austria di tradizioni e culture, in un continuo dialogo che arricchisce l’intero territorio contribuendo alla sua unicità.
Passeggiare tra le antiche vie di Vipiteno è sempre un’emozione. Il luogo simbolo della cittadina è senza dubbio la Torre delle Dodici che ad ogni mezzogiorno fa udire i rintocchi delle sue campane. Con i suoi 46 metri d’altezza domina l’intera zona e divide l’abitato in Città Vecchia, Altstadt, e Città Nuova, Neustadt, con le rispettive via fiancheggiate da eleganti palazzi. Gli stemmi nobiliari abbelliscono portali e angoli, i famosi erker, come nel caso dell’edificio merlato che ospita il Municipio. La bella Piazza Città ospita l’antica Chiesa dell’Ospedale di Santo Spirito, sobria all’esterno ma con un interno ricco di decorazioni e pregevoli dipinti. Vi sono poi Musei, gallerie d’arte, boutique e laboratori con possibilità di fare shopping e trovare originali oggetti di artigianato.
Naturalmente sono molte le specialità gastronomiche locali, ad iniziare dal famoso yogurt di Vipiteno prodotto nella omonima latteria, per poi passare a tutte le proposte della cucina altoatesina, dallo speck ai canederli, fino allo strudel di mele o il tipico krapfen vipitenese, con ripieno di mele, ricotta e semi di papavero, da gustare nelle taverne e nei ristoranti locali all’insegna di ospitalità genuina dove l’eccellenza è la regola.
Montagne e natura incontaminata fanno da cornice al borgo e invitano alla scoperta grazie ai molti sentieri e percorsi adatti ad ogni livello di preparazione e ad ogni appassionato, dalle famiglie ai trekker, da fare a piedi, a cavallo o in mountain bike. Sono molti anche i luoghi da visitare nei dintorni, tra gole, rifugi ed erbe aromatiche, come i famosi castelli Tasso e Pietra o le Miniere d’Argento di Ridanna Monteneve che in passato, grazie all’estrazione del prezioso materiale, fecero la fortuna di Vipiteno.
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Autore: M.N. megazine@megmrket.it