Sono ormai un centinaio le cittadine italiane che si sono unite collaborando e scambiandosi le migliori buone pratiche per il buon vivere e la difesa delle caratteristiche peculiari dei piccoli centri.
Cittaslow è un progetto internazionale, nato in Italia nel 1999, costituito da una rete di comuni, borghi e città con meno di 50.000 abitanti, che si impegnano a migliorare la qualità della vita di abitanti e turisti rallentando il ritmo e il traffico, proteggendo l’ambiente, promuovendo la diversità culturale e l'unicità delle singole città. Gli obiettivi e i principi elencati nello statuto sono 50.
Questo importante progetto italiano ha contaminato moltissime altre nazioni in tutto il Mondo, dall'Europa, alla Cina e all’Australia, ispirandosi alla filosofia di “Slow Food” (movimento culturale Internazionale fondato a Bra nel 1986), che promuove i prodotti locali, genuini, di cucina regionale e tradizionale.
I piccoli gioielli aderenti all'associazione Cittàslow si trovano in ogni regione italiana; citiamo ad esempio Greve in Chianti (il cui sindaco fu promotore del progetto), Orvieto (sede del quartier generale), Bra (sede di Slow Food) e poi Positano, Sperlonga, Todi, Trani, Asolo, Chiavenna, fino alla meravigliosa Amalfi.
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Autore: M.N. megazine@megmarket.it