L’Umbria è un vero gioiello di storia, arte e tradizioni e naturalmente vanta un’ottima cucina che ha subito poco l’influenza delle regioni vicine, ma ricorda ancora le antiche radici.
Arriva infatti dai romani l’utilizzo di cereali e legumi, mentre sulla tavola medievale non potevano mancare piatti a base di carne, soprattutto cacciagione.
Ad Assisi si possono gustare tutte le specialità della cucina umbra, ad iniziare dai salumi locali, come il prosciutto di Norcia IGP, il capocollo, il lombetto e ottimi formaggi, in particolare il cacio al tartufo. Si prosegue poi con la pasta fresca come gli “umbricelli al rancetto” rigorosamente fatti a mano, simili agli spaghetti ma più spessi e lunghi, conditi con sugo d’oca, oppure gli "stringozzi" più schiacciati e simili alle fettuccine che possono essere preparati con vari condimenti, come i funghi porcini o il pregiato tartufo nero di Norcia, eccellenza della zona.
Tra i secondi sono da provare piccione, agnello, oca arrosto, preparati con ricette rustiche e saporite, ma anche cinghiale, lepre o fagiano, cacciati nei boschi della zona.
I dolci tipici sono espressione del legame con San Francesco come la "pagnotta francescana", con uva sultanina e mandorle, oppure i "mostaccioli di San Francesco", biscotti di cui esistono molte varianti, ad esempio con farina e mosto cotto, oppure miele, mandorle tostate, scorza d’arancia e cannella.
E per concludere il pasto non possiamo dimenticare l’Amaro Francescano la cui ricetta fu creata dai monaci benedettini, presenti ad Assisi fin dall’anno 1000, che iniziarono la lunga tradizione dei liquori monastici a base di erbe.
Una menzione speciale merita l’olio extravergine d’oliva; la DOP “Umbria” ha cinque indicazioni geografiche, tra cui “Colli Assisi Spoleto” per l’olio prodotto con almeno il 60% di olive locali di varietà Moraiolo e il restante 30% di Leccino e Frantoio.
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Autore: M.N. megazine@megmarket.it