Se i cani sono ormai i benvenuti nei locali pubblici di tutto il mondo, è più difficile che i proprietari dei gatti portino con sé i loro amici per una pausa caffè o per gustare un aperitivo in compagnia.
E allora dall’Oriente ecco arrivare la moda dei Cat Cafè, dove i piccoli pelosetti fanno le fusa ai clienti, gironzolano tranquillamente in cerca di coccole.
Il primo Cat Caffè del mondo è stato aperto a Taiwan più di venti anni fa.
L’idea ha presto conquistato il Giappone, tanto che a Tokyo oggi ce ne sono oltre una quarantina, e ha riscosso grande successo anche nelle altre città del mondo.
A New York, ad esempio, il motto del famosissimo Koneko Cat Caffè è: “Disegnato per i gatti, ma anche le persone sono le benvenute”. E qui è molto in voga bere il tè mentre si accarezzano affettuosi mici di razze diverse; una sorta di “pet therapy” per allentare i ritmi frenetici della “grande mela”.
Parigi, Vienna, Praga, Madrid, Londra, ogni città ospita almeno un locale di questo genere e naturalmente anche l’Italia ha i suoi Cat Cafè.
Il primo è nato a Torino, il Miagola Caffè, che ha dato il via ad un trend che si è poi diffuso un po’ ovunque.
A Milano troviamo il Crazy Cat Café, dove hanno casa nove gatti trovatelli con tutto il necessario per giocare; c’è addirittura un’area privata dove i mici possono schiacciare un pisolino indisturbati.
Roma invece propone il Romeow Cat Bistrot, un locale raffinato ed elegante dove si accarezzano i gatti dei proprietari, mentre a Palermo gli appassionati potranno andare al Nero Miciok Cat Cafè e gustare le specialità dolci o salate della casa, così buone da … leccarsi i baffi.
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Autore: M.N. megazine@megmarket.it