Prodotto tipico della tradizione lucana, il peperone crusco, è riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali come PAT ossia Prodotto Agroalimentare Tradizionale.
Dal colore rosso intenso e dal sapore dolce, si può trovare in tre forme: appuntito, a tronco o a uncino.
La semina inizia in primavera e il raccolto viene effettuato nei primi di agosto.
Viene, in seguito, disposto su teli di stoffa per qualche giorno in luoghi bui e asciutti.
Successivamente, i peperoni vengono legati con uno spago creando delle collane note come serte dalle dimensioni che possono raggiungere anche 2 metri di lunghezza.
Da tradizione, le serte vengono appese ai balconi e all’interno di serre o locali areati per garantire l'essicazione dei peperoni.
L'uso più ricorrente è quello di privare il peperone del picciolo e dei semi, per essere "scottato" in olio per pochi secondi: l'escursione termica fa sì che l'ortaggio diventi "crusco", cioè croccante.
Il peperone così cucinato può quindi essere usato come snack, contorno e come ingrediente di altri piatti tipici della Basilicata.
Tags: Mipaaf, PSR, Regione Basilicata, peperone crusco
Autore: Redazione megazine@megmarket.it