Udinese Vs Chelsea - emozioni internazionali per un’amichevole di lusso alla Dacia Arena

Meg in campo per una amichevole ricca di stelle ed emozioni speciali

Udinese Vs Chelsea - emozioni internazionali per un’amichevole di lusso alla Dacia Arena

 

È sempre difficile, in precampionato, far emergere tutto il carattere di una squadra che sta crescendo, dopo un avvicendamento importante al vertice come può essere il cambio di staff tecnico e dell’allenatore.

Il passaggio da una mentalità ad un'altra, parlando di direzione tecnica, per quanto sempre attiva e piena di brio, risulta sempre una matassa difficile da sbrigliare per qualsiasi allenatore, sotto la pressione di società esigente, tifoseria impaziente e proprietà sempre attenta e mai superficiale in scelte e strategie di mercato.

Ma questa è pur sempre l’Udinese

E in un attimo, catapultato in tribuna stampa durante il mio primo match internazionale,  scopro il piacere di girovagare tra le tifoserie come sono solito fare sempre nel prepartita. Ascolto così humor, tattiche, tecniche e piani dei meravigliosi tifosi che siedono questa sera sui seggiolini colorati della Dacia Arena per seguire questo match dal sapore “leggermente” estivo ma comunque intenso e proiettato verso un inizio di campionato che si preannuncia scintillante e sicuramente non monotono.

 Scendo fino ai bordi del campo per assaporare quel desiderio dei tifosi di stringersi alla propria squadra, quel desiderio dei più piccoli accompagnati dallo sguardo vigile dei propri genitori di sventagliare cartelloni preparati meticolosamente con richieste di maglie o semplicemente di qualche autografo o fotografia del proprio mito, ricercato voluto atteso.  

In silenzio osservo, ascolto, imparo.

Le due squadre in campo disputano una partita tutt’altro che monotona, sotto una pioggia leggere da tempo attesa e che oggi fa da “accompagnatrice” a questa sfida internazionale.  

Ci pensa comunque subito uno strepitoso Silvestri a far esultare la tifoseria di casa con parate degne di nota che gli garantiranno, a fine partita,  un posto tra i migliori in campo assieme ad una manciata di giocatori che guadagneranno, con fatica, i sempre parchi voti positivi della critica calcistica più accanita.

Carichi di lavoro muscolari e preparazione fisica intensa, aggiunto a qualche infortunio e assenza di troppo, rendono ancora tutto, come sempre in questi periodi,  troppo poco  leggibile per garantire un giudizio sull’andamento della squadra e su un suo possibile pronostico certo per il campionato, e che comunque al momento non mi compete.

Alla fine della partita, rileggendo i miei appunti mai ordinati, trovo evidenziato:

“Amichevole di carattere in una serata umida, con i bianconeri che tengono testa per 19 minuti al Chelsea e che alla fine capitolano su un dirompente quanto indisturbato contropiede di un Kantè, in grand spolvero, che percorre metà campo e con un diagonale di precisione trova la porta alla sinistra di un incolpevole Silvestri che fino a questo momento era risultato a dir poco perfetto”.

Noto tra le righe, come sempre, un terreno di gioco in perfette condizioni, che aiuta la partita a scivolare via,  piacevole e divertente. L’Udinese, infatti non demorde e argina con carattere una delle squadre più competitive in ambito internazionale.  Dopo 5 minuti di recupero tutti finiscono negli spogliatoi con il risultato finale di Udinese 1 Chelsea 3.

Il punteggio, senza alcun rammarico, risulta a mio avviso l’unica nota stonata di una serata unica ed emozionante.

Intercetto così  qualche giocatore del Chelsea e l’allenatore Thomas Tuchel a fine serata,  nel corridoio che conduce dagli spogliatoi al parcheggio dove li attende la corriera per il rientro in albergo, per uno scambio di battute veloci e una foto di rito che mi viene concessa con semplicità e simpatia. 

La serata termina con la conferenza stampa, distesa e serena, di Mister Sottil che con signorile e ferma decisione commenta così la partita:

“Considerando la caratura dell’avversario, anche la condizione molto più avanti e la completezza della loro rosa, ho visto delle belle cose. Dobbiamo crescere e migliorare, ma la squadra ha sempre provato ad essere compatta”… “All’inizio eravamo troppo preoccupati di loro, poi ci siamo sciolti e abbiamo trovato il 2-1. Peccato per il terzo gol nel finale, ma è subentrata la stanchezza. È stata una partita importante anche per dare minutaggio a giocatori che sono indietro. Sono complessivamente contento. Sono contento delle cose che ho visto, avanti con questa squadra con grande umiltà. Sono convinto che faremo un bel percorso”.

Nota d’emozione per le parole riservate dal mister a stadio e tifosi:

“Lo stadio era già bello quando giocavo io, ora è meraviglioso. Complimenti ai tifosi che sono venuti, è stato emozionante il loro calore”. “Questa – continua – è una partita di 180 minuti, questa sera abbiamo completato i primi 90’, qualcuno oggi mi ha chiesto il cambio perché aveva problemi, ma niente di particolare. Domani completeremo questa preparazione, che ci ha permesso di dare minutaggio vero a tutti i componenti della rosa. Con la squadra completa ci faremo trovare in ottime condizioni”.

Non poteva mancare infine il commento ultimo del nostro super numero 1 Silvestri che ritrova in questa Udinese una squadra coraggiosa e gioco positivo:

“L’importante era la prestazione, giocavamo contro una delle squadre migliori al mondo, dei campioni a livello mondiale”… “Nonostante gli avversari abbiano avuto diverse occasioni, il nostro gioco è stato positivo. Siamo migliorati molto rispetto all’inizio del ritiro. Si vede che l’impronta c’è e che le idee stanno entrando in campo”

E continua Silvestri:

“Il mister ha detto che ci voleva coraggiosi, oggi più che mai. Devi esserlo in queste partite, sennò ti schiacciano. E noi siamo stati coraggiosi”, continua Silvestri. Che alla domanda sul presunto fallo di Sterling sul secondo gol Blues, afferma: “Forse c’era mano, si poteva fischiare”. Sulla sua condizione fisica, Silvestri si lascia andare a un sorriso di sfuggita: “Sto bene, sono contento, avevo voglia di rientrare in campo e allenarmi tutti i giorni. Sto meglio fisicamente e questo mi dà ancora più voglia di continuare”.

Ora è tempo di rimettere le cose a posto e guardare avanti.  Nuove sfide all’orizzonte attendono Mister Sottil e giocatori .

Lascio lo stadio sotto una leggera pioggia, che rinfresca l’aria calda di questa serata magica, riportandomi a quelle emozioni lasciate lì, tra quei seggiolini stretti e grigi della tribuna stampa pronti ad accogliere un altro anno di emozioni.

Grazie Udinese e in bocca al lupo per questa nuova entusiasmante stagione! 

 

Alberto Cocetta

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