Quando la passione ci fa volare in aliante: un volo alla portata di tutti

In MEGazine Campovolo, l'intervista di Alberto Cocetta con Aimaro Agostino, esperto istruttore della scuola Fly & Joy di San Mauro di Premariacco in provincia di Udine

Quando la passione ci fa volare in aliante: un volo alla portata di tutti

Quante volte anche tu hai guardato il cielo sognando di volare via scivolando tra le nuvole aggrappato all’aria fresca?

Spesso ti sei chiesto anche tu: “Mi piacerebbe imparare a volare! ma come si fa? Posso diventare anche io un pilota?  Forse sono troppo giovane?

Per gli appassionati e per i profani oggi vogliamo iniziare un percorso articolato su 3 appuntamenti dedicati ai tipi di volo e alle diverse possibilità per volare in libertà e in serenità ma sempre in maniera sicura.

Lo faremo aiutati da Aimaro Agostino istruttore con più di 20 anni di esperienza da istruttore di volo presso la scuola Fly & Joy  di San Mauro di Premariacco (Udine) una delle scuole di volo che offre la più ampia scelta di licenze di volo diportistico in Friuli Venezia Giulia. 

Oggi parleremo di una macchina speciale, l’aliante.  

Aimaro, innanzitutto qual è il termine tecnico che definisce l’abilitazione a volare con un aliante?

La definizione corretta è: “Licenza di pilota di aliante /EASA SPL”

Cosa si impara durante il corso per acquisire la licenza per il volo in aliante?

“Si impara ad acquisire le tecniche di condotta dell’aliante, applicando le conoscenze assimilate durante il corso, in particolare la sportività del volo analizzando e sfruttando la meteorologia”.

Quali sono i requisiti per poter accedere al corso di abilitazione al volo con l’aliante? 

“Ci sono dei semplici passaggi ma fondamentali per poter partecipare ai corsi abilitativi. Innanzitutto, è necessario sottoporsi ad uno specifico accertamento sanitario che accerti l’idoneità al volo del soggetto candidato; aver compiuto il 16° anno di età, con il consenso di chi esercita la patria potestà, per i minorenni. Per poter sostenere l’esame pratico e conseguire la licenza il candidato deve aver invece compiuto almeno 17 anni”.

Com’è strutturato il corso per conseguire la licenza di pilota di aliante?

“Il corso è strutturato in un corso teorico in aula e un addestramento pratico. Il programma didattico è quello previsto da EASA FCL l’European Aviation Safety Agency, Agenzia Europea Sicurezza Aerea, l’organo di controllo del settore aeronautico dell’UE. La “Part FCL” stabilisce i requisiti per il rilascio delle licenze di pilotaggio e/o eventuali abilitazioni e ne stabilisce le condizioni di utilizzo e validità.

L’addestramento teorico viene erogato in aula presso le scuole abilitate e le materie trattate sono: regolamentazione aeronautica; nozioni generali sugli aeromobili; meteorologia; strumenti di volo; principi del volo; prestazioni umane; comunicazioni; navigazione aerea; medicina aeronautica; tecniche di lancio; tecnica di veleggiamento termica, dinamiche e termodinamica; assetti inusuali.

L’addestramento pratico prevede un minimo di 15 ore di volo, delle quali almeno: 10 di volo a doppio comando; 2 ore da solista; 45 decolli e 45 atterraggi; 1 volo solista cross country di almeno 50 km o un volo cross country a doppio comando di almeno 100 km; un massimo di 7 ore dell'addestramento, può essere svolto con TMG (Touring Motor Glider, Aliante a motore)”.

Sono previste delle riduzioni per chi è già in possesso di altri brevetti di volo?

“Si, per il candidato in possesso di licenza di pilota di velivolo PPL(a) o di elicottero PPL(h) l’attività di volo complessiva può essere ridotta fino a 8 ore di addestramento, delle quali almeno 2 ore da solista, 45 decolli e 45 atterraggi, ed il volo cross country. In parole povere il volo cross country è un volo di veleggiamento di 50 o 100 chilometri a seconda dei casi. Per l’ottenimento della licenza SPL (Sail Plane Licence), la normativa FCL richiede all’allievo di dimostrare di avere la capacità di eseguire un volo da 50 km se solo, 100 se con istruttore. Questo per dimostrare di aver appreso le fondamentali capacità di controllo dell’aerodina e di navigazione, oltre alla conoscenza della meteorologia, comunicazioni, e la gestione e pianificazione di una rotta energetica”.

Per il conseguimento della licenza a quali esami è sottoposto l’allievo?

“L’accertamento dell’idoneità consta di una prova teorica che si sostiene in una delle sessioni annuali programmate dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) e di una prova pratica. Il candidato potrà presentare domanda di partecipare, attraverso la scuola abilitata, alla prova teorica solo dopo essere risultato idoneo ad una prova di pre esame sostenuta nella scuola e previa “raccomandazione” della stessa.

Il candidato potrà sostenere la prova pratica solo dopo aver effettuato tutto l’addestramento pratico previsto e se del caso l’addestramento integrativo per raggiungere una preparazione idonea a superare la prova che potrà comunque essere effettuata non prima del compimento del 17° anno di età”.

Cosa è necessario fare poi nel tempo per il mantenimento della licenza?

“Il titolare della licenza di pilota di aliante per poter svolgere le attività consentite dalla licenza deve effettuare ogni 24 mesi, come pilota responsabile almeno 5 ore di volo, inclusi 15 atterraggi e 15 decolli, in aggiunta alle quali devono essere svolti almeno due check in volo con istruttore”.

Aimaro vuoi dare un consiglio a chi vuole avvicinarsi a questa splendida specialità di volo?

“La prima cosa da fare è quella di affidarsi a mani esperte, saltare su un aliante, provare a toccare con mano cosa significhi volare nel modo più simile a quello degli uccelli grazie a un velivolo che consente di volare in libertà immersi nella natura. Se scocca la scintilla, quel colpo di fulmine che ti fa sentire le farfalle allo stomaco, la seconda cosa da fare senza timore è quella di “tuffarsi di testa” nella terza dimensione, affrontando ogni piccola sfida fino a farsi spuntare le ali. Ma nulla è da prendere sottogamba! C'è da studiare e da sudare con serietà e massimo impegno. L’impegno alla fine potrà regalare agli appassionati anche tanto divertimento, speziato da un pizzico di sana avventura.

E poi chissà che per qualcuno possa diventare anche una prospettiva di lavoro diverso ed entusiasmante!”.

Grazie ad Aimaro per averci condotto lungo questo interessante volo formativo e un augurio ai neo piloti che anche quest’oggi hanno spiccato per la prima volta il volo e a tutti i futuri piloti.

Arrivederci al prossimo appuntamento.

 “Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare”, Leonardo da Vinci 

TAG: campovolo, Alberto Cocetta, Aimaro Agostino, Fly & Joy, Friuli Venezia Giulia, Udine

Autore: Alberto Cocetta campovolo@megazine.it

 

 

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