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L’udinese che non ti aspetti

Riparte la serie A dopo la sosta “Mondiale” e ci troviamo davanti subito l’Udinese che non ti aspetti

L’udinese che non ti aspetti

Non mi soffermo quest’oggi sul gioco che a volte fa irritare i tifosi,  come fa Vicario, oggi portiere dell’Empoli, ma cresciuto tra Donatello, Bearzi, Cormor Calcio e poi passato alle giovanili dell’ Udinese che ritarda ogni volta la rimessa dal fondo,  ma attira la mia attenzione oggi proprio la statistica.

Non sono mai stato bravo in matematica ma se i numeri non mentono L’Udinese sembra parlare chiaro. Basti pensare alla partita con l’Empoli, giocata in casa in una fredda e a tratti nebbiosa serata infrasettimanale d’inverno, dove la squadra di Mister Sottil recupera una partita che sembrava ad un tratto quasi compromessa.

Ci ha dovuto pensare infatti un Pereyra un po’ sottotono a realizzare un pareggio che è arrivato dopo una rincorsa,  a volte distratta e piena di curve, di un Empoli comunque da complimenti. Mettere in difficoltà l’Udinese sappiamo ormai che non è cosa da tutti.     

Eppure, gettando un occhio ai numeri al termine della partita dai toni “nebbiosi” ti accorgi per esempio del numero dei tiri totali, 21 contro i 6 dell’Empoli, di cui in porta 3  per l’Udinese e 1 solo dell’Empoli che peraltro in quell’occasione dopo solo 3 minuti di gioco  realizza il vantaggio. Proseguo poi con il possesso palla dell’Udinese attestato sul 69 % con 498 passaggi e una percentuale di precisione pari all’ 88% . Termino poi, senza tediare il lettore, con i calci d’angolo attestati ad 8 contro 1 dell’Empoli.

Ed ecco che un pareggio acciuffato e la mancata vittoria conto un Empoli frizzante  nonostante gli ultimi venti minuti in superiorità numerica, comunque appaga un mister Sottil che rivolgendosi ai suoi giocatori dice: “Ai ragazzi non posso rimproverare nulla, meritavano la vittoria.”

“Sul primo gol dovevamo stare assolutamente più attenti per le qualità che abbiamo – analizza subito Sottil - Ho visto una bella reazione ed una bella partita. Con 21 tiri, con 8 calci d’angolo a 1, 69% di possesso palla vuol dire che c’è una squadra sola in campo. Purtroppo, non è arrivata la vittoria ma ai ragazzi non devo recriminare nulla e devo fare i complimenti per quello che hanno fatto. Si meritavano di vincere. Questa è sicuramente la strada giusta da percorrere. L’Empoli ha fatto un paio di contropiedi, tra cui quello del primo gol.”

Sottil spiega anche i motivi delle sostituzioni effettuate: "Udogie e Becao avevano minutaggio limitato a causa dei lunghi infortuni, mentre Pereyra veniva da giorni con l’influenza. Devo dire che si sono messi a disposizione anche più del dovuto ed hanno fatto una grande gara. Beto l’ho visto stanco, Success è un giocatore che ci fa salire di più, per questo ho lasciato lui in campo. Beto rimane il nostro bomber.”

"Gli attaccanti dell’Empoli sono veloci e rapidi – continua Sottil - quindi ho preferito creare un terzetto di giocatori più rapidi e veloci che ho e secondo me l’hanno fatto bene e sono stati bravi."

L’allenatore bianconero termina l’intervista elogiando ancora una volta i suoi ragazzi: “Non sono minimamento preoccupato. Io sono preoccupato quando i miei ragazzi non creano o hanno un atteggiamento sbagliato. Noi abbiamo fatto la partita e meritavamo la vittoria.”

Stona anche la sconfitta per 1 a zero di sabato scorso contro una “martoriata” vecchia signora

E infatti anche qui guardando i numeri del fine partita è facile intuire che l’Udinese di oggi  macina gioco ma soffre sé stessa.

Il tabellino finale anche qui riporta un numero totale di tiri pari a 11 contro i 14 della Juve, di cui in porta 3 con un possesso palla del 49% e 454 passaggi contro i 462 della Juve.  I calci d’angolo sono 4 per l’Udinese contro i 6 della Juventus.  

E così anche qui mister Sottil ribadisce: “Giocato una buona partita. La disattenzione finale una doccia fredda”

Lo dicono i numeri, è stata una partita equilibrata contro la Juventus: “È stata una buona partita è vero – conferma Sottil - giocata a viso aperto contro una squadra che viene da una lunga serie di vittorie. Siamo stati aggressivi davanti ed abbiamo avuto occasioni in cui dobbiamo essere più cinici. Bisogna ricordare la grande solidità difensiva della Juve che non prende gol da otto partite. Nel secondo tempo non ci siamo scomposti – continua l’allenatore bianconero – e dovevo gestire muscolarmente alcuni miei giocatori. Siamo stati bravi perché non ci siamo scomposti, avevamo vivacità in mezzo al campo e sulle fasce. La disattenzione finale è una doccia fredda. Dovevamo stare tutti più attenti e concentrati. Ogni pallone, in questa categoria, deve essere valutato con totale concentrazione.”

Sottil, ancora una volta, soddisfatto comunque della prestazione dei suoi ragazzi: “Oggi analizzo una sconfitta ma non sono dispiaciuto dalla prestazione. La squadra è viva, abbiamo giocato un buon calcio, siamo stati aggressivi ed anche i subentrati hanno fatto bene dando il massimo. Negli ultimi metri dobbiamo attaccare con più cattiveria la porta, con tiri da fuori e cross in mezzo. Lo abbiamo fatto ma non sono stati precisi. Per le qualità che abbiamo dobbiamo essere più lucidi per trovare la porta.” – conclude l'allenatore.

Ebbene oggi contro il Bologna siamo curiosi di vedere se oltre la statistica dei numeri l’Udinese saprà farci sognare, nel bene e nel male, per regalarci ancora una volta grandi emozioni.

In bocca al lupo Udinese! E sempre “Alé Udin”!

 

Fonte: udinese.it (per la parte intervista)

Alberto Cocetta

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