Digitalizzare il patrimonio culturale, al via la consultazione

L’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale - Digital Library vuole verificare le opportunità del mercato

Digitalizzare il patrimonio culturale, al via la consultazione

L’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale - Digital Library ha lanciato una consultazione preliminare di mercato per verificare le potenzialità degli operatori che si occupano di contenuti digitali, in vista delle successive gare di appalto per la digitalizzazione del patrimonio culturale, previste dal PNRR.

La consultazione - gestita da Invitalia per conto del Ministero della Cultura - non ha come scopo ultimo l'aggiudicazione di alcun contratto, ma è finalizzata a ricevere manifestazioni d’interesse per favorire la conoscenza del mercato di riferimento con l’obiettivo di: 

  • garantire la massima pubblicità alle iniziative per assicurare la più ampia diffusione possibile delle informazioni;
  • ottenere la più proficua partecipazione da parte dei soggetti interessati;
  • pubblicizzare al meglio le caratteristiche qualitative e tecniche dei beni e servizi oggetto di analisi;
  • ricevere, da parte dei soggetti interessati, riscontri utili ad una più compiuta conoscenza del mercato.

La consultazione preliminare di mercato ha lo scopo di raccogliere informazioni sugli operatori economici attualmente attivi sul territorio italiano con comprovata esperienza nel campo dell’acquisizione di contenuti digitali, nell’elaborazione e post-produzione dei dati, e nella metadatazione di risorse digitali relative all’ambito del patrimonio culturale.

Le procedure di gara che saranno indette da Invitalia, quale Centrale di Committenza per conto della Digital Library, per l’attuazione del progetto, avranno ad oggetto l’affidamento, anche congiunto, di una serie di servizi.

Nello specifico:

  • Servizi di acquisizione, classificazione e digitalizzazione di specifici beni culturali
  • Servizi di normalizzazione, aggiornamento e adeguamento
  • Servizi di metadatazione dei contenuti digitali
  • Servizi di elaborazione e di postproduzione dei nuovi contenuti digitali raccolti
  • Servizi di preparazione del materiale
  • Servizi di movimentazione del materiale
  • Servizi di descrizione/catalogazione dei beni

Gli operatori interessati a partecipare alla consultazione possono inviare il proprio contributo entro il 21 febbraio 2022.

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