Dal PNRR 600 milioni per promuovere architettura e paesaggio rurale

L’intervento punta a valorizzare gli edifici storici rurali al fine di incrementare l’afflusso di turisti nelle aree periferiche del Paese

Dal PNRR 600 milioni per promuovere architettura e paesaggio rurale

L’intento dell’investimento è quello di stimolare un processo sistematico di riqualificazione degli edifici rurali storici e di tutela del paesaggio in gestione o di proprietà sia di enti privati che di enti del terzo settore.

Molti edifici rurali e strutture agricole - spiega il PNRR - hanno subito un progressivo processo di abbandono, degrado e alterazione che ne ha compromesso le caratteristiche distintive, nonché il rapporto con gli spazi circostanti. Il provvedimento, attraverso il recupero del patrimonio edilizio rurale, migliorerà la qualità paesaggistica del territorio nazionale, restituendo alla collettività un patrimonio edilizio sottoutilizzato e non accessibile al pubblico. Il patrimonio, così tornato in dotazione alla comunità, potrà essere reinserito nel tessuto economico e sociale del territorio, valorizzando le particolarità locali.

Gli edifici storici vengo posti al centro di un processo di valorizzazione per:

  • riqualificare il territorio e renderlo più sicuro, verde e vivibile per tutti;
  • creare nuovi posti di lavoro, sia in ambito culturale che turistico;
  • riportare le aree periferiche del Paese al centro dei flussi turistici;
  • valorizzare la produzione artigianale locale e creare nuovi poli economici e sociali.

Entro giugno 2022 sarà emanato un Decreto del Ministero della Cultura che assegnerà le risorse ai singoli interventi. Entro dicembre 2025 si prevede di terminare 3mila progetti di tutela e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale e di avviarne altri 900.

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