Il Climate Clock è arrivato ora anche in Italia, con la collaborazione del GSE. Il grande “orologio del clima" è stato posizionato sulla facciata del MITE su Via Cristoforo Colombo a Roma e presentato in un giorno simbolico: alla vigilia della Giornata mondiale dell'ambiente. Il Ministro Roberto Cingolani, che ha presenziato all'evento ha dichiarato “Il tempo che questi orologi indicano è il tempo che abbiamo per agire. Un tempo che possiamo invertire. La transizione ecologica è lo strumento principale per spostare queste lancette e per limitare i rischi a cui ci espongono i cambiamenti climatici. L'ora che segna è l'ora della volontà". Il grande orologio raffigura sul suo display, oltre al tempo che passa, anche la percentuale di energia prodotta nel mondo da fonti rinnovabili, nella consapevolezza che la loro promozione rappresenti la via più promettente e sicura per limitare l'innalzamento della temperatura in atmosfera. Ma anche i pensieri di sei fra artisti, scienziati e attivisti famosi per il loro impegno verso l'ambiente che, attraverso le loro riflessioni, vogliono motivare il cambio di passo della cultura della sostenibilità. La corsa contro il tempo è partita nel mondo il 19 settembre 2020. Gli artisti Gan Golan e Andrew Boyd infatti, in occasione della settimana per il clima e della 75esima sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, hanno installato sulla facciata del Metronome di Union Square a Manhattan, New York, il primo Climate Clock. L'opera ricorda il Doomsday Clock, l'orologio dell'apocalisse ideato nel 1947 da un team di scienziati dell'Università di Chicago, ma la valenza simbolica dell'iniziativa è molto forte.