Il granoturco o mais rappresenta una delle grandi produzioni agricole del nostro Paese.
Ha una lunga storia nell’alimentazione italiana. Pensiamo soltanto a un piatto tipico, famosissimo soprattutto nelle regioni del Nord Italia: la polenta.
La maggior parte della produzione del granoturco, che in totale è pari a circa 11 milioni di tonnellate, è destinata all’uso zootecnico (82 per cento) come base per l’alimentazione degli animali e una piccola percentuale è utilizzata per altri impieghi (18 per cento), tra cui l’uso in cucina.
La farina di mais è un ingrediente molto versatile che può essere utilizzato per la preparazione di numerose ricette.
I chicchi ancora sulla spiga possono essere consumati lessati o alla griglia, mentre alcune varietà sono in grado di “scoppiare” trasformandosi nel famoso pop corn.
La farina che troviamo in commercio può avere una macinatura più o meno fine, a seconda dell’uso che se ne vuole fare.
Le varietà più comuni sono Farina bramata macinata a grana grossa che è perfetta per le polente, Farina fioretto a grana media, è adatta a polente morbide, crocchette e crespelle, dolci secchi e paste frolle, Farina fumetto ha una grana finissima e dona impasti piuttosto compatti, è ottima per pastelle sottili per il fritto.
Dalla raffinazione del mais si ottiene anche la Farina di Maizena o amido di mais, utilizzata in cucina come addensante.