"Il cielo su Torino sembra muoversi al tuo fianco" recita una famosa canzone e al Ristorante Piano35 è proprio così. Situato a 167,25 metri d'altezza, esattamente al piano 35 del Grattacielo Intesa San Paolo a Torino, nasce con l'ambizione di reinterpretare la tradizione culinaria della città.
A capo della squadra vi è il due volte chef stellato Marco Sacco che ha fatto del "buono, bello, semplice" la sua filosofia di cucina. Noi di MEG lo abbiamo incontrato e ci siamo fatti raccontare la sua attività.
Buongiorno Marco. Il vostro è un ristorante rinomato. Come nasce?
Piano 35 nasce da una collaborazione con Intesa San Paolo iniziata nel 2018 come consulenza per il Food&Beverage che si è trasformata poi un anno dopo nella gestione diretta del ristorante in tutta la sua forma: cucina, sala e lounge.
Qual'è il segreto del vostro successo?
Beh sicuramente a contribuire al successo è stato, ed è, la posizione del ristorante, è un luogo magico, sospeso nel cielo di Torino...In secondo luogo la professionalità del team che ogni giorno mette tutta la passione nel lavoro che svolgono e il terzo aspetto per il successo, o forse possiamo anche considerarlo il primo, è l'offerta gastronomica che propone un menu bistrot più easy per il pranzo adatto anche per i lunch di lavoro e i tre menu degustazione per la sera, IN PIEMONTE, GIRO D'ITALIA E PICCOLO LAGO A TORINO, per far assaporare alcuni piatti del nostro ristorante Piccolo Lago a Mergozzo.
Come avviene la selezione degli ingredienti per i vostri piatti?
Innanzitutto inizia dai fornitori quindi una scrupolosa scelta a cui teniamo molto e di conseguenza la qualità delle materie prime. In base alla stagionalità e i piatti che vogliamo proporre nei menu poi scegliamo gli ingredienti.
Quali sono i patti che più raccontano la vostra terra?
Sicuramente il percorso IN PIEMONTE, uno dei tre menu degustazione proposti a cena, racconta l'origine dei nostri prodotti, della zona in cui viviamo: per esempio il Vitello Tonnato, il Raviolo Torino...
Qual'è il modello di cucina a cui fate riferimento maggiormente?
Noi utilizziamo il metodo SACCO, un modello basato sulla nostra famiglia che da anni è nel mondo della ristorazione.