La bella pianta ornamentale comunemente detta Stella di Natale, che in questi giorni di festa fa bella mostra di sé praticamente in ogni casa, è originaria del Centro America, dove è chiamata Flores De Noche Buena, il fiore della Notte Santa.
Secondo una leggenda messicana, una bambina di nome Pepita era così povera da non aver nulla da portare per festeggiare la nascita di Gesù.
Un angelo le consigliò di raccogliere le erbe sul ciglio della strada e quando lo fece alcune foglie si colorarono di rosso, disegnando una stella.
Nacque così la Stella di Natale.
In Messico questa pianta cresce spontanea e supera tranquillamente i due metri di altezza.
Conosciuta già dagli Indios e dagli Aztechi, arrivò in Europa agli inizi dell’Ottocento, ma diventò una pianta ornamentale solo verso il 1950.
Fu la Germania ad iniziare a coltivarla come pianta da appartamento e, grazie alle foglie disposte a raggiera intorno al fiore che si colorano sempre più di rosso man mano che i giorni dell’Avvento si avvicinano, è ben presto diventata il dono ideale da regalare a Natale.
Nella simbologia dei fiori, la Euphorbia Pulcherrima, nome scientifico della Stella di Natale, significa amore verso il prossimo, saggezza, serenità e rinascita.
Per far sì che duri a lungo e soprattutto rifiorisca negli anni a venire, occorre annaffiarla solo quando il terreno è quasi asciutto, posizionarla alla luce in inverno e ripararla in estate.
In primavera è bene potarla e possibilmente lasciarla sul balcone.
Dovrà rientrare in casa in autunno per prepararsi alla nuova colorazione rossa in occasione del Natale.
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Autore: M. N. megazine@megmarket.it
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