Nuoro, la città di Grazia Deledda

La scrittrice sarda è stata la prima donna italiana a ricevere il premio Nobel

Nuoro, la città di Grazia Deledda

Siamo nel 1926 quando la prima donna italiana riceve il premio Nobel, si tratta della scrittrice sarda Grazia Deledda, a cui viene assegnato il Nobel per la Letteratura.

Profondamente legata alla sua terra, la scrittrice ne parla in tutte le sue opere, descrivendo con pennellate sincere gli aspetti più veri della società nuorese e dei suoi abitanti, a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento.

La bellezza dura dei paesaggi, dove nacque e trascorse la giovinezza, è quella delle colline della Barbagia, accarezzate dal Maestrale e dallo Scirocco, punteggiate dagli odorosi arbusti di mirto, vissute con la fede antica e la saggezza di un popolo di pastori e contadini, fiero delle proprie tradizioni.

Ancora oggi, passeggiando per le strade del centro storico di Nuoro, è facile immaginare la vita dei personaggi dei suoi libri, e per ritrovarli basta entrare nel suggestivo rione San Pietro, il più antico della città, e visitare la sua casa natale, oggi Museo Deleddiano; un esempio di abitazione del ceto benestante, dove le stanze piene di libri ci riportano indietro nel tempo, nell’atmosfera surreale del romanzo “Cosima”.

Le spoglie della scrittrice riposano poco fuori città, nella piccola chiesa della Madonna della Solitudine, che diede il titolo al suo ultimo romanzo, lungo la sinuosa strada che sale al Monte Ortobene, dominato dalla statua del Cristo Redentore.

La cittadina di Nuoro oggi è un vivace centro urbano.

Una passeggiata lungo Corso Garibaldi mescola i colori di ieri e di oggi, tra negozi eleganti e botteghe di artigiani.

La sosta è d’obbligo al Caffè Tettamanzi, ambiente storico dove gustare un caffè d’autore e ammirare le mostre di dipinti e di fotografie solitamente ospitate nel locale. 

Da non perdere, per chi vuole davvero conoscere le tradizioni di questo angolo di Sardegna, è il singolare museo della Vita e delle Tradizioni popolari sarde, uno ‘spaccato’ della cultura tradizionale, materiale e immateriale, con abiti, gioielli, maschere, tessuti e antichi strumenti da lavoro.

Tags: Sardegna, Regione Sardegna, Grazie Deledda, Cosima, Chiesa della solitudine, Ortobene, Museo della vita e delle tradizioni popolari

Autore: M. N. megazine@megmarket.it

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