Gli eroi silenziosi del nostro tempo

Quella dei Vigili del Fuoco è la storia di persone, uomini e donne, che passano la vita a salvare gli altri e a lavorare per la sicurezza

Gli eroi silenziosi del nostro tempo

Fra gli eroi silenziosi del nostro tempo ci sono certamente i Vigili del Fuoco.  

Quella dei Vigili del Fuoco è la storia di persone, uomini e donne, che passano la vita a salvare gli altri e a lavorare per la sicurezza.

La Regione Valle d’Aosta è dotata del Corpo valdostano dei vigili del fuoco che ufficialmente viene costituito nel 2000, ma ha alle spalle una lunga storia che inizia nel 1762 quando, tramite una colletta pubblica, venne acquistata a Ginevra e portata a Aosta una pompa antincendio.

Vista l'efficacia, nel 1779 ne venne acquistata una seconda.

Nel 1780 il Consiglio Comunale di Aosta, sensibile ai problemi di sicurezza della città, chiese al Vescovo il permesso di depositare una delle pompe in un locale della cappella di San Grato, nella via che ancora oggi porta il nome di “Rue des Pompes”, mentre la seconda venne lasciata a disposizione del borgo.  

Quella di Rue des Pompes è la prima sede del Corpo municipale dei pompieri di Aosta che andò via via organizzandosi.  

Nel 1842 le autorità municipali di Aosta istituirono un primo corpo organizzato.  

Il giorno della festa di San Grato comparve per la prima volta la “Compagnia dei Pompieri” nei suoi costumi caratteristici, composta da 61 uomini coordinati dall'Avvocato Martinet che assolveva le funzioni di capitano.  

Il regolamento del Corpo dei Pompieri venne così approvato dal Consiglio Comunale di Aosta il 22 aprile del 1885 e dal Ministero dell'Interno il 28 luglio dello stesso anno.   

Fra le tante persone che hanno indossato la divisa, un pensiero va a un Vigile che è “andato avanti”, Elio Marlier.

Era tra i vigili del fuoco che il 24 marzo 1999 sfidarono il rogo nel Tunnel del Monte Bianco. Energico e competente, ricoprì anche il ruolo di Capo della Sicurezza del Traforo di cui partecipò alla ricostruzione.  

Anche la sua, come quella di molti Vigili del Fuoco, è stata una vita vissuta fino in fondo, sempre in prima linea senza mai tirarsi indietro davanti a responsabilità e alle sfide, anche quando questo voleva dire entrare in una trappola di fumo e fiamme. 

In questi giorni di festa l’augurio principale, unito alla più grande espressione di gratitudine, va a chi ogni giorno è in prima linea al servizio del prossimo.  

Quindi Buone Feste ai Vigili del Fuoco valdostani e italiani.

Tags: Regione Valle d'Aosta, Valle d'Aosta, Vigili del Fuoco, Elio Marlier, GEIE TMB, Monte Bianco, sicurezza, Ntale, grazie, feste

Autore: Redazione megazine@megmarket.it

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