La Tinca, una specialità da scoprire a Ceresole d'Alba in oltre 100 Peschiere

Nel piccolo Comune del Roero si possono scoprire preziose riserve di acqua dove cresce questo pesce da conoscere e provare

La Tinca, una specialità da scoprire a Ceresole d'Alba in oltre 100 Peschiere

Ambiente del tutto caratteristico, peculiare dell'area ceresolese, è quello creato dalle numerosissime "peschiere" disseminate sul territorio (se ne contano più di 100), e dagli ambienti umidi e paludosi che le contornano.
Questi stagni hanno rappresentato per secoli una preziosa riserva d'acqua, fondamentale sia per l'abbeveramento del bestiame, sia per l'allevamento delle tinche, oltre che per l'irrigazione dei campi.
Giacomo Mosso ha impiantato - pioniere in questo - un razionale allevamento di tinche nella sua Cascina Italia, immersa nella campagna ceresolese.
Parliamo di un prodotto molto legato al territorio, nel senso che la sua tipicità fa specifico riferimento al territorio di Ceresole d'Alba. La consuetudine di immettere le tinche nelle diffuse peschiere del territorio, affonda le sue radici nella notte dei tempi: la presenza della tinca viene addirittura citata in documenti che riguardano il lontano insediamento di Palermo, che nel IV secolo aveva territorio e giurisdizione propria.
Cucinare questo pesce, variante al parco menù delle famiglie contadine, rappresentava un evento di eccezione nella spartana dieta quotidiana e col tempo la tinca, apprezzata e ricercata, si è radicata e tramandata.
E' un pesce magro che viene prodotto in 7 peschiere ricavate nei terreni circostanti la cascina. Viene commercializzato da aprile a ottobre come prodotto vivo di peschiera, che in sempre maggior misura viene richiesto eviscerato (pulito).
La tinca è anche fornita in vaschette di consistente contenuto, e la sua conservazione in frigorifero giunge a 6 mesi o un anno.
La specifica lavorazione, infatti, consente di avere in tavola questo prodotto anche fuori dal periodo sopraricordato. Si può così disporre di tinche eviscerate in carpione, filetti di tinche carpionate, filetti sott'olio (bocconcini) la cui conservabilità arriva ad un anno. Viene anche fornito il gambero vivo, rosso (gambero Clark della Luisiana).
L'accrescimento di peso, piuttosto lento, porta a produrre il pesce attualmente lavorato intorno ai 100-120 grammi per esemplare (anche se si ottengono esemplari di maggior peso), ma l'obiettivo che si sta perseguendo mira ad arrivare a 300-400 grammi di media.

Tag: tinca, Ceresole d'Alba, peschiere

Autore: megazine@megmarket.it

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