In crescita il turismo del gusto con le visite in fabbrica

Il recente fenomeno del living industry tourism porta i turisti dietro le quinte della produzione

In crescita il turismo del gusto con le visite in fabbrica

Il turismo enogastronomico costituisce una voce importante dell’economia nazionale. Ne è protagonista l'enoturismo, che, secondo quanto riportato dal Rapporto sul turismo del vino, conta 15 milioni di presenze, generando 2,65 miliardi di euro di fatturato annuo.

Le food experience, con degustazioni, visite in cantina, cooking class etc. sono in crescita e fanno ormai parte di quasi la metà dei viaggi. Nel 2020 gli italiani, secondo l’Osservatorio Turismo Nomisma/Unicredit, hanno speso 354 milioni di euro, partecipando a tour a tema enogastronomico o visitando aziende agricole.

Ora si assiste ad un crescente interesse per il “dietro le quinte” del mondo alimentare che coinvolge la produzione vera e propria e permette di entrare nelle aziende e vedere con i propri occhi come vengono prodotti i cibi e le bevande. 

Si tratta di un fenomeno recente chiamato living industry tourism, che, come afferma Roberta Garibaldi, curatrice del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano, “sta riscuotendo un interesse forte e crescente perché permette ai turisti di vivere esperienze reali che coinvolgono i sensi attraverso il linguaggio universale del cibo” e il nostro Paese, con il suo grande tessuto produttivo alimentare, ha tutte le carte in regola per essere protagonista anche di questo nuovo trend.

Tag: turismo del gusto, enogastronomia Living industry tourism

Autore: M.N. megazine@megmarket.it


 

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