La prima cosa che ci colpisce quando osserviamo i vari tipi di miele è la gamma di colori, che può presentarsi da quasi incolore a nero, passando attraverso le molte sfumature del giallo, dell’ambra e del marrone.
L’odore, l’aroma e il sapore cambiano molto.
"La natura, il territorio di bottinatura e le pratiche apistiche fanno sì che non ci sia una standardizzazione della composizione, dell’aspetto e delle caratteristiche organolettiche del miele: ogni miele è unico, non esistono due mieli identici", spiega Agnese di Eden.
I componenti principali del miele sono:
- zuccheri: costituiscono circa il 95% della parte secca. Il fruttosio e il glucosio sono gli zuccheri semplici più rappresentati;
- acqua: la sua percentuale è determinante per la conservazione del miele, deve essere infatti al di sotto del 18% per evitare il rischio di fermentazione;
- acidi organici: determinano il pH del miele e, essendo responsabili dell’acidità del miele, contribuiscono anche al suo caratteristico aroma;
- sostanze minerali: sono più alte nella melata, l’elemento maggiormente rappresentato è il potassio. I minerali contenuti nel miele scaturiscono dal suolo da cui le piante traggono il loro nutrimento, li ritroviamo quindi nel nettare che le api bottinano;
- aminoacidi e proteine: il miele contiene quasi tutti gli aminoacidi essenziali grazie alla contaminazione con il polline.
Tag: miele, Eden, benessere, Montezemolo, città del miele, Agnese Giachello, api e vita
Autore: megazine@megmarket.it