I Missoltini, proprio come una volta

Piatto povero della tradizione gastronomica del lago di Como, i Missoltini sono diventati oggi una specialità molto ricercata, per veri intenditori

I Missoltini, proprio come una volta

Il mestiere del pescatore è sempre stato duro e soprattutto legato alle stagioni. Sul lago di Como in estate tradizionalmente si pescano gli Agoni, sui fondali sassosi, dopo la posa delle uova, con regole ben precise.

Per conservarli a lungo e poterli mangiare anche in inverno insieme all’immancabile polenta, da generazioni si procede all’essicatura, possibilmente al sole per diversi giorni e poi alla pressatura in appositi contenitori, un tempo chiamate missolte con l’aggiunta di foglie di alloro. Così si ottengono i Missoltini. La tecnica, utilizzata ancora oggi, è quella antica e i tempi non rapidi perché se si vuole ottenere qualcosa di speciale, uno degli ingredienti principali è proprio il tempo.

Il gusto diventa deciso, saporito e molto particolare, e il modo migliore di gustarli è quello di scaldarli sulla graticola e mangiarli come antipasto abbinati a fette di polenta, con un filo d'olio d'oliva rigorosamente prodotto sul lago di Como, ma si possono anche tritare e usarli per condire degli ottimi spaghetti.

Piatto povero della tradizione gastronomica del lago di Como, i Missoltini sono diventati oggi una specialità molto ricercata, per veri intenditori.

Tag: missoltini, agoni, lago di Como, missolte

Autore: M.N. megazine@megmarket.it 

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