Giornata Nazionale della Polenta

Piatto forte dell’alimentazione contadina, le sue origini sono molto antiche e il suo consumo ha accompagnato l’evoluzione dell’uomo

Giornata Nazionale della Polenta

Piatto forte dell’alimentazione contadina, le sue origini sono molto antiche e il suo consumo ha accompagnato l’evoluzione dell’uomo.

Benchè qualcosa di molto simile alla polenta, ma fatta con cereali diversi, fosse in uso sin dall’antichità, dobbiamo aspettare Cristoforo Colombo e la scoperta dell’America per trovare il granoturco, che il 5 novembre 1492 in una lettera ai reali di Spagna, Colombo descrive come  “una specie di fava” “una specie di grano chiamato dagli indigeni mahis”.

Dalla metà del 1500 la polenta di farina gialla entra a far parte della dieta di ogni famiglia contadina.

La tradizione vuole che la polenta venga cotta in un paiolo di rame dal fondo spesso e ricurvo, sul fuoco di legna, molto lentamente. Per ogni litro d’acqua occorre calcolare 300 g circa farina di mais per una polenta soda, 250 g circa per una polenta di media consistenza e 200 g per una polenta molto tenera.

Per ottenere un piatto completo e nutriente si usava aggiungere alla polenta semplici condimenti come fagioli, formaggio, funghi etc. che la vecchia saggezza contadina proponeva al posto della costosa carne, abbinata alla polenta solo nei giorni festivi e in occasioni speciali.

Tag: polenta, mais, Cristoforo Colombo

Autore: M.N. megazine@megmarket.it

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