E' il tempo del Cece di Nucetto

Per curare l’intero processo produttivo è nata l'Associazione per la Valorizzazione e Tutela del Cece di Nucetto che conta 26 soci

E' il tempo del Cece di Nucetto

Ha ottenuto la Denominazione Comunale da parte del Comune, il “Cece di Nucetto”, la cui coltivazione avviene proprio nel piccolo Comune dell’Alta Valle Tanaro, a confine fra Piemonte e Liguria.  

La coltivazione è stata ripresa nel 2005, ma le sue origini sono molto antiche perché già in passato veniva eseguita tra i filari delle vigne e garantiva il cibo per intere famiglie durante il periodo invernale.  

Il cece ha un grande valore nutritivo, un buon valore proteico e è molto ricco di vitamina A, calcio e ferro.  

Cento grammi di ceci contengono 364 calorie crudi e 164 calorie cotti.  

La coltivazione, a Nucetto e nel territorio limitrofo, viene eseguita con metodi tradizionali conformi alla coltivazione biologica.  

L’attività è curata dall’Associazione per la Valorizzazione e Tutela del Cece di Nucetto presieduta da Pietro Lorenzo Nicolino, con i consiglieri Ugo Novello, Pierino Giachino, Leo Patrone, Angelo Fresia e Ivan Gazzano.  

Sono 26 i soci che si occupano dello sviluppo del prodotto dalla semina di circa 115.000 mq, con semenza selezionata, alle lavorazioni in campo, alla trebbiatura e alle varie lavorazioni del prodotto per la conservazione, come l’essicazione, la vagliatura e la calibratura, sino alla commercializzazione.  

Nella ristorazione il cece di Nucetto si abbina egregiamente a tutti i tipi di portate. Dagli antipasti come insalate, fagottini, sformati, ai primi come zuppe, creme abbinate a funghi e pesci, ai secondi come contorno a piatti soprattutto di carne. 

Tags: Associazione per la Valorizzazione e Tutela del Cece di Nucetto, Pietro Lorenzo Nicolino, Ugo Novello, Pierino Giachino, Leo Patrone, Angelo Fresia, Ivan Gazzano, Comune di Nucetto, Enzo Dho, Filippo Nicolino, ATL Cuneo

Autore: megazine@megmarket.it

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