Si dice acciuga o alice? In realtà i due termini sono sinonimi.
Acciuga è il termine più diffuso e deriverebbe dal latino con il significato di piccolo pesce. Il termine alice, più usato nell'Italia meridionale, in particolare nel napoletano e in Sicilia, deriverebbe sempre dal latino, ma con riferimento alla “colatura” del pesce ossia a ciò che resta dopo la messa sotto sale per la conservazione.
Si tratta di un gustoso piccolo pesce azzurro, che si pesca principalmente nel Mar Mediterraneo, ma anche nell’ Oceano Atlantico Orientale, Oceano Pacifico e Indiano, e nel Mar Nero. Lo si pesca quasi tutto l’anno, ma il periodo di maggior sfruttamento è quando il pesce si avvicina alle coste, dalla primavera all’autunno.
Le acciughe sono un alimento che può essere considerato un vero e proprio tesoro, ricche di proteine, di grassi e di nutrienti.
Nella cucina regionale italiana vengono utilizzate per molteplici ricette: fresche, sotto sale o sott’olio, come piatto principale, usate per farcire e anche come ingrediente per gustose salse.
In passato questo “pesce povero” ha sfamato intere generazioni di genti costiere tanto che in Liguria viene chiamato «pan do ma» ossia pane del mare. A partire dal Medioevo, conservato sotto sale, ha rappresentato il «pesce di terra» per tutte quelle regioni che non si affacciavano sulla costa.
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Autore: M.N. megazine@megmarket.it